L'ultima passione di Stefano è SpongeBob squarepants. Abbiamo affittato il film per le vacanze di Pasqua e, come capita per le novità apprezzate, è subito andato in heavy rotation sul televisore di casa.
A parte la simpatica originalità del protagonista e degli altri personaggi, SpongeBob è sulla lunghezza d'onda di quei cartoni che hanno due livelli d'intrattenimento, quello principale per i bambini che si basa sulle gag tipiche del genere, ma anche quello che viene colto dagli adulti, che agisce sulle citazioni dei classici del cinema o su leggeri doppi sensi.
Nel film di Bob la spugna di mare dai calzoni squadrati , c'è una gustosa parodia iniziale delle pellicole d'avventura/suspance, qualche battuta di livello due e sopratutto alcune deliziose incursioni nel rock pesante, con l'utilizzo dei Motorhead come sottofondo ad una scena ambientata in un malfamato bar sotto il mare ed un incredibile finale pirotecnico, nel quale il nostro eroe salva la situazione esibendosi in un jingle pubblicitario (di una gelateria) convertito in pezzo alla Kiss, con tanto di costume, mantello e raggi laser sparati dalla chitarra elettrica.
Ultimo ma non ultimo un'esilarante ed autoironico cameo di David Hasseloff, nel panni, anzi nel costume del bagnino di Baywatch.
1 commento:
ma sai che sono curioso?
davvero.
mau
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