domenica 9 marzo 2008

Fight da men's power


Fa piacere che l'otto marzo arrivi di questi tempi, con la bieca operazione di Ferrara, e tutto il chiacchericcio sulla 194. Volevo postare uno dei comunicati sindacali a sostegno delle numerose manifestazioni previste in tutta Italia, ma li ho trovati un pò artefatti, "dovuti" e insinceri.

Cento anni di festa della donna quindi, anche se la prima celebrazione in Italia si è svolta solo nel 1946, ad opera dell'UDI.

L'impressione è che oggi, e non solo per colpa del potere gestito in prevalenza dagli uomini, ci sia bisogno quasi come ai tempi storici del femmisnismo, di mettere un punto ed andare a capo agli attacchi che sono tornati a farsi forti e sfrontati nei confronti delle donne.

Loro, le donne, ci devono mettere del loro nel non farsi strumentalizzare, rifiutare modelli preconfezionati di qualunque tipo e angolazione, riaffermarsi lasciando magari da parte le minchiate sloganistiche retaggio dei sessanta.

La difesa della 194 e, ampliando il ragionamento, la difesa della facoltà di scelta per le questioni della maternità, ma non solo, è un eccellente punto di partenza, e invece non ho colto il sano "furore agonistico" che mi sarei aspettato. C'è poca solidarietà trasversale tra le donne in politica, mi sembra che si limitino molto, eccezioni a parte, a stare in scia del leader (uomo) dei rispettivi partiti. Più che le quote rosa (sulle quali comunque ho in parte rivisto la mia posizione di contrarietà) servirebbe un colpo di reni di tutto il movimento, devono ricominciare ad incutere paura alla CEI e al suo codazzo di lecchini, facendosi rispattare come si deve.

Il movimento delle donne, analogamente a quello dei lavoratori, si è un pò seduto sulle conquiste fatte e sull'illusione di essere "arrivato". Per i lavoratori c'è voluta la tremenda ingiustizia del precariato a tempo indeterminato per cominciare a risvegliare le coscienze, per le donne l'ingerenza maschile nelle questioni femminili attraverso l'attacco alla 194 per ora non è deltuttamente bastato. C'è ancora un california dream man in perizoma nella torta del centenario dell'8 marzo.
Andrà meglio l'anno prossimo?