martedì 7 giugno 2011

Southern comfort




North Mississippi Allstars

Keys to the kingdom (IRD, 2011)




Mi capita spesso di parlare di musica che affonda le sue radici nella tradizione americana. Folk, country, blues, soul. Americana (inteso come genere), appunto. Chi sa dove vado a parare, se non ha interesse per il genere, probabilmente mi molla dopo un paio di righe del post per dedicarsi ad altro. Ecco, mi spiacerebbe se ciò avvenisse per questo disco dei North Mississippi Allstars, perchè i ragazzi hanno probabilmente realizzato il lavoro più maturo della loro già intensa carriera musicale.

La band è guidata dai fratelli Luther e Cody Dickinson, figli del noto produttore e musicista Jim, che ha lavorato tra gli altri con Dylan, Stones e Ry Cooder. E' proprio nel ricordo del padre, scomparso nel 2009, che la band ha realizzato Key to the kingdom.

Il rock-blues venato di southern e di rhythm and blues, mission prevalente della ragione sociale NMAS, è qui espresso ai suoi massimi livelli. Musica calda, sinceramente appassionata, coinvolgente, allo stesso tempo ruvida come whiskey di contrabbando e morbida come seta . Espressione del mix di tradizione e contaminazione di culture del meridione d'America al quale da europei siamo affezionati (vabbeh parlo per me).




Le tappe di questo viaggio sono l'iniziale This a'way, la delicata How i wish my train would come, l'intrepretazione di Stuck inside the mobile with the Memphis blues again di Dylan, la festosa Jellyrollin' all over heaven.


Nel mezzo, ad impreziosire ulteriormente il tutto, la voce e la chitarra di due ospiti d'eccezione. Mavis Staples nel vibrante gospel/soul Meeting e la Fender di Ry Cooder che presta il suo inconfondibile stile per Ain't no grave.


Sarà anche l'amore per luoghi troppo idealizzati che magari nemmeno esistono più nella realtà sociale americana, ma quando le roots della musica degli States è espressa a questi livelli, è difficile non rimanerne affascinati.






2 commenti:

Filo ha detto...

rendiamo partecipi gli amici di cotanto entusiasmo, plìz?

monty ha detto...

Ah sì, sì volentieri.
Il primo pezzo fa
"ai eeeet tu bi trited dis aueiiii!!!"

;-)