venerdì 11 settembre 2009

Liars


Ho cominciato a seguire Lie to me, nuovo (per chi non l'ha seguito in originale) serial americano in onda in Italia per ora solo sul satellite.

Non nascondo che la ragione principale della mia curioità è indotta dal fatto che il protagonista principale è interpretato da Tim Roth, attore inglese che, a partire da Le iene, ho sempre apprezzato.

La trama del telefilm è intrigante, e sicuramente stimola la curiosità del pubblico (sopratutto quello maschile, secondo me).

Roth è infatti Cal Lightman, studioso del linguaggio del corpo e sopratutto delle espressioni facciali. Lightman in sostanza è in grado di capire, attraverso i micromovimenti dei muscoli del viso se una persona sta mentendo o se sta dicendo la verità. E' un eccentrico, un imprevedibile, spesso con le sue decisioni improvvise porta lo scompiglio anche tra il suo stesso staff.

Questa vera e propria scienza è messa a disposizione di polizia, F.B.I. e delle altre forze dell'ordine, per risolvere crimini di varia natura.

Al pari di un telepate che non può fare a meno che i pensieri altrui gli entrino nella testa, Lightman quando gira per strada intercetta brandelli di conversazioni altrui. In breve il dottore è in grado, grazie a degli elementi quasi impercettibili e di brevissima durata, di capire l'onestà di una persona.

Per lo spettatore è indubbiamente interessante seguire le spiegazioni ai vari movimenti involontari di bocca, sopracciglia, fronte, spalle, mani degli indiziati posti in osservazione. Spesso le teorie vengono accompagnate da foto o filmati di personalità storiche o attuali, colte nell'atto di mentire.

Per il resto, come di norma le prime puntate servono agli autori per introdurre i personaggi, i loro caratteri, la loro personalità, per cominciare l'opera di fidelizzazione del pubblico.

Devo dire che, fatto salvo lo spunto, sicuramente originale e appassionante, già dalla visione delle due puntate mi sembra che la serie sia a grosso rischio ripetitività. Ho provato la sensazione di vedere una sorta di C.S.I. (il capo genio assoluto, i casi studiati minuziosamente) basato però esclusivamente sulla capacità dell'uomo di mentire, e di altri uomini di scoprirlo.

Staremo a vedere (ma anche no, eh). Intanto, bentornato mr. Roth, it's been a long time...


4 commenti:

jumbolo ha detto...

sono curioso di vedere che impressione ti fa. io non sono mai riuscito ad appassionarmi a csi ma questo lo divoravo.
per me un altro passo.

lafolle ha detto...

anch'io ho visto le prime due puntate. pensavo meglio.

jumbolo ha detto...

solo una domanda: ma lo avete visto doppiato?

monty ha detto...

beh, sì