lunedì 1 novembre 2010

Changin' of the guard


Con qualche anomalia sui tempi e sui modi (c'è stato il congresso della CGIL l'anno scorso, normalmente la scelta sarebbe avvenuta in quell'ambito), tra qualche giorno verrà nominata segretaria generale della più antica e importante confederazione sindacale italiana Susanna Camusso.

Proveniente politicamente dal P.S.I. , come il segretario uscente Epifani, una vita nella Fiom, poi nella categoria degli agro-industriali (la Flai) e infine, da una decina d'anni, segretaria della CGIL Lombardia, la Camusso è nata a Milano nel 1955 e fa sindacato dal 1975.

Per la prima volta la CGIL sarà guidata da una donna e questo è un fatto senza dubbio positivo, che accade peraltro in un momento delicatissimo per la nostra organizzazione, isolata dalle strategie del governo, dalle scelte assertive di CISL e UIL e con il "problema" Fiom.

Qual'è invece il bilancio della gestione Epifani? Positivo, secondo me. Considerata sopratutto la difficoltà di subentrare a Sergio "tre milioni di persone" Cofferati, che all'epoca sembrava avesse il destino della sinistra nelle sue mani. Personaggio schivo, timido, grande politico e poco populista, Epifani ha gestito tutto sommato bene crisi drammatiche (su tutte quella dell'Alitalia) riuscendo spesso a marcare la differenza con le altre sigle sindacali.

Il primo appuntamento importante della Camusso, test match con il popolo rosso delle piazze, è per il 27 novembre a Roma,quando si svolgerà la manifestazione nazionale della CGIL con a tema i diritti e il futuro.
Io ci sarò. In bocca al lupo Suzie.


1 commento:

Anonimo ha detto...

Una donna finalmente! Non ci deludere Camusso!
(PS c'è da scommettere che adesso Berlusconi lascerà in pace Rosi Bindi per concentrarsi su di lei)
Lisa