venerdì 19 novembre 2010

La fine dell'innocenza



Il Texas del sud degli anni trenta è un posto affascinante e pericoloso come un serpente a sonagli. Da quelle parti le contraddizioni sociali sono lo specchio dell'America. La gente dorme senza chiudere a chiave la porta di casa, tutti si conoscono e si aiutano a tirare avanti dentro una povertà agghiacciante (il contesto è quello descritto da Steinbeck in Furore, la grande depressione è iniziata e gli oakies muovono verso ovest) e al tempo stesso vengono consumati atti di spregevole violenza contro i neri, che vivono perlopiù in ghetti, nel terrore di essere linciati anche se solo soffermano lo sguardo troppo a lungo sulle ragazze bianche.


Harry ha dodici anni, vive con i genitori e la sorellina di nove ai margini della cittadina di Marvel Creek, in una casa a ridosso della palude. Il padre Jacob è un uomo severo ma giusto, che rispetta tutti (neri compresi) e da tutti è rispettato, svolge l'attività di agente di polizia (pur non avendo divisa e non essendo uno sceriffo) oltre ad occuparsi del negozio di barbiere del paese.

I boschi, il fiume e la palude attorno alla casa di Harry sono naturalmente il campo da gioco suo e della sorella, li conoscono profondamente e non hanno problemi ad avventurarcisi da soli.


Proprio durante una di queste scorribande Harry e Tomasina (Tom) fanno una scoperta agghiacciante: il cadavere di una donna orribilmente seviziato.

A questo raccapricciante delitto ne seguiranno altri che faranno da miccia alle tensioni sociali della piccola comunità, deflagrando in atti di inaudita violenza e prevaricazione.

Tra gli omicidi e la caccia ai negri considerati colpevoli a prescindere, Jacob cerca di innalzare una barriera di equità e di rispetto della legge tanto giusta quanto destinata ineluttabilmente a frantumarsi. Harry invece, nella tipica incoscenza dei bambini, vivrà un estate terribile e meravigliosa, che gli resterà marchiata a fuoco per tutta l'esistenza e segnerà la fine della sua innocenza.



Joe R. Lansdale è un autore straordinario, unico e impossibile da limitare nel recinto di un genere letterario. Dico cose risapute se ricordo che la sua arte spazia dal noir alla fantascenza al western al fantasy fino al cosidetto pulp fiction, riuscendo quasi sempre a mantenere la qualità a livelli d'eccellenza.

In fondo alla palude racchiude in se le diverse anime dello scrittore,è un noir, un romanzo storico ma anche un opera di formazione, nel solco, per dire, di Mark Twain.
Attraverso gli occhi di Harry osserviamo infatti un pezzo di storia americana. Quello delle diseguaglianze, della violenza, delle sopraffazioni. Che però, seppur allo stato embrionale, è anche quello della lunga strada per la conquista dei diritti.

La violenza che si respira nel libro non è solo quella del serial killer, anzi, quella probabilmente è la meno paurosa, perchè fa parte dell'anormalità dell'essere umano, della malvagità che si manifesta attraverso l'opera di un singolo essere che diviene mostro (e infatti il mistero riguardo l'identità dell'assassino non è il punto di forza del racconto, visto che si intuisce abbastanza presto).
Quello che terrorizza nel profondo è invece la violenza del sottotesto, della mancanza di un autorità giusta, di un clima da costante sopraffazione da parte del più forte, o del branco, nei confronti dei più deboli. Contro questa cattiveria, reale, palpabile e documentata, gli atti di coraggio sono sparuti e destinati a fallire.


Tutto torna. Citando Ellroy, l'America, a differenza del piccolo Harry non può perdere l'innocenza, semplicemente perchè non l'ha mai avuta.

5 commenti:

Filo ha detto...

Ecco, di Lansdale non ho mai letto un libro che sia uno. Fuori un titolo, please!
Questo qui?

monty ha detto...

io andrei sulla raccolta di racconti
"maneggiare con cura".
ma anche questo è un ottima partenza, filo.

Gemelle a rotelle ha detto...

Aggiungo per Filo:
"Freddo a Luglio" bellissimo,
"In un tempo freddo ed oscuro" se non hai paura di scoprire il lato oscuro dell'uomo,
Tutta la serie di Hap e Leonard a partire da "Il mambo degli orsi" se vuoi divertirti,
"La notte del Drive in " se vuoi trash ed horror...
"Maneggiare con cura" contiene il mitico "Godzilla in riabilitazione". Ho detto tutto:-)!

Filo ha detto...

beh, visto che "maneggiare con cura" ha avuto due voti, così sia.
Gracias!

Filo ha detto...

Aggiornamneto: mi hanno regalato "Bad Chili" e così ho cominciato da quello. Sono a metà e mi piace un bel po'.