venerdì 6 febbraio 2009

Oh mercy

Sul "Caso Eluana" il Governo è arrivato all'indicibile atto di arroganza di preparare d'urgenza un apposito decreto Legge che impedisca al padre di fare ciò che la giustizia civile gli ha invece riconosciuto. La situazione è talmente aberrante da far parlare un uomo forte e dignitoso come Beppino Englaro di una "violenza inaudita" ai danni della figlia.

Non c'è niente di peggio dell'ipocrisia che permea un preseunto cattolico, quando si ricorda di applicare i dogmi della fede solo alle situazioni altrui.
Siamo guidati da un branco di divorziati e fedigrafi che sentono la voce di Dio per compiere atti incivili e in sfregio al diritto, com'è l'accanimento contro un uomo dalla dignità infinita che vuole porre fine a quasi vent'anni di non-vita della figlia.

Ma guardate, si può anche non essere d'accordo con la decisione di Beppino Englaro, non è questo il punto. Capita con una certa frequenza, anche per lavoro, di non essere d'accordo con determinate sentenze, ma di doverle rispettare, perchè per i cittadini comuni le sentenze sono legge.
Per loro no. Loro sono al di sopra. Possono minacciare, intimidire, corrompere. E se non funziona possono sempre fare un decreto Legge.

Ma provate a pensare alla situzione opposta. Nel caso cioè che vari pronunciamenti dei giudici fossere stati contrari al desiderio della famiglia Englaro, impedendogli di porre fine all'alimentazione forzata della figlia.
In quel caso i nostri beneamati Sacconi e Berlusconi avrebbe fatto applicare in pieno le sentenze, allargando le braccia e chiudendo la vicenda.

Non ne sono orgoglioso, vista la mia storia personale fatta di appartenenza ad un movimento politico che aveva storia e ideali, ma mi rendo conto di appartenere sempre più, solo al partito dell'anti Silvio.
Una persona abituata ad addomsticare da sempre, con tutti i mezzi, regole e leggi a suo favore, non potrà mai essere un uomo di stato. E lui non perde occasione per ribadirlo.

1 commento:

Gemelle a rotelle ha detto...

Speravo che ne parlassi. E' una storia vergognosa. I "guardiani delle regole" la ignorano quando non gli fa piacere. Ma è evidente che sotto Mister B c'è Mr B16mo, if you see what I mean.
Quello che mi fa veramente schifo è questo giocare a tennis coi carrarmati sul corpo di una donna che non ha diritto ad essere trattata come avrebbe voluto, e sui sentimenti della famiglia.
Provo un disgusto indicibile per questa gente che si permette di esprimere continui giudizi su un uomo che oltre a soffrire la perdita di una figlia deve sopportare queste fatiche terribili per compiere la sua ultima volontà.
Vorrei vederli dentro un quadro di Bosch questi tipi, è da lì che vengono.