Cult (sulla piattaforma Sky) sta trasmettendo dalla prima puntata I Soprano e Six Feet Under. Ho colto l'occasione per vedere SFU, che mi ha da sempre incuriosito. In effetti la trovo una serie interessante, dialoghi serrati, battute corrosive, la famiglia americana destrutturata.
E' stato bello però rivedere anche I Soprano, serie mandata inizialmente su Canale 5, che dopo i primi due-tre anni di programmazione rispettosa, ha cominciato a trasmettrla a cazzo, facendo perdere pazienza e voglia di seguirli a molti.
L'eccessiva fama di questo telefilm ha fatto passare in secondo piano quanto buona e solida fosse la sua costruzione, un cast straordinario (Gandolfini in mezzo a due famiglie, moglie e figli e la famigghia), la location a volte lussuosa e altre desolata del New Jersey, i riferimenti dei protagonisti ai film di gangster, i problemi del boss con il lavoro, la moglie e la madre (splendido esempio di madre meridionale arpia).
In USA la serie ha chiuso proprio quest'anno con la sesta stagione, e si parla di un finale cinematografico, che sarebbe una soluzione inedita e, per me, appropriata.
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