lunedì 8 agosto 2011

Two as one





Tedeschi Trucks Band

Revelator (Sony Music, 2011)



Su una rivista di quelle che affollanno le edicole, fitte di consigli su sesso e diete (per uomini o donne non ha importanza), ho letto una breve recensione di Revelator, l'album d'esordio della fusione tra la band di Derek Trucks (classe 1979, membro della Allman Brothers Band e con già otto album alle spalle) e quella di Susan Tedeschi (sei dischi incisi). In poche righe il giornalista era riuscito a piazzare un intuizione efficace. Facendo un'analogia con l'industria, per l'unione musicale (che segue quella sentimentale) di Derek e Susan si potrebbe opportunamente parlare di nascita di un potente cartello del rock-blues, con tutti i mal di pancia del caso per la concorrenza.


Scherzi a parte, l'innesto tra i due organismi (che vedete schierati al completo sulla copertina) appare ben riuscito, e il disco viaggia amabilmente tra blues e soul, con l'elettrica quasi sempre pulita ad inseguire scale e pentatoniche senza soluzioni di continuità, l'hammond che impasta il tutto e la voce della Tedeschi a sovraintendere autorevolmente. I testi sono chiaramente orientati alla love song, con derive esistenziali (la splendida Don't let me slide), disperazione da abbandono (Until you remember) elementi di spiritualità che renderebbero felice la Staples (Bound for glory). Il mood è nel complesso più suadente che aggressivo, talvolta si affaccia una sezione di fiati,ma sempre senza risultare invadente, in pochi casi i giri aumentano un pò, come nel classico rockblues alla B.B. King Learn how to love.


Al netto di una potenziale indagine dell'antitrust musicale, un disco appassionato.






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