Da molto prima dell'avvento della rete e della condivisione dei files, noi dovevamo avere tutte le canzoni che ci sono piaciute, e anche di più. Le abbiamo recuperate tutte, niente è sfuggito al nostro archivismo emotivo.
Per pudore però abbiamo evitato di comprendere nella nostra illustre collezione di dischi (o di files) canzoni che ascoltavamo e cantavamo con aria persa da Humphprey Bogart, ma che erano francamente impresentabili nella buona società rockettara. Non potevamo mica,ad esempio in una discussione sulle canzoni migliori del decennio, uscircene con "ti dirò, Ricordati di me di Venditti, quell'estate lì, con Barbara in macchina..."
Ma queste canzoni hanno la memoria lunga, sono rancorose e vendicative che nemmeno un corleonese. Ti seguono, sanno dove vivi, ti scovano, non puoi scappare ne nasconderti, e quando ormai pensi di averle fregate ti colpiscono con inaudita violenza.
Ieri, alle 19:30 mentre tornavo stremato a casa è partita Una canzone per te di Vasco Rossi, e mi si è attivato il flashback di quel periodo. Niente di particolare intendiamoci, solo spensieratezza, infinite partite a pallone sul campo di basket dell'ùratòri, il gruppo di amici con cui si condivideva tutto, nessuna figa, tanto parlare di figa.
Stavano arrivando i lucciconi, poi ho pensato a quel coglione del Vasco, e sono tornato alla normalità. Devo essere un pirla a sprecare energie emotive per un drugat de merda.
Però quell'arpeggio iniziale...
2 commenti:
ogni tanto ritrovo qualche cd da macchina fatto con mp3 vari.
fantsatico! lì sulla serravalle son partiti in rigoroso ordine a cock of the dog:
counting crows-accidentally in love (divina)
ac/dc moneytalks (devo aggiungere?)
883-gli anni (le strofe sono così' così ma il ritornello è assolutamente vero. non c'è nulla di poetico, cimancherebbe ma di vero c'è tanto)
raf-Infinito (la spiega è nel testo.punto.)
liga-chissà se in cielo passano gli who... evabbè...
pogues-soho e fairytale... vabbè...
per calmarmi ho dovuto rimettere Nocturama.
Mau
eppoi c'erano gli 883...
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