Da quando sono papà mi si è aperto un nuovo mondo anche nelle relazioni sociali. Adesso tutti i genitori con cui ho a che fare, per piacere o lavoro, la prima cosa che mi chiedono è: "come sta il tuo bimbo?".
Col tempo ho scoperto che chiedono di tuo figlio per parlare dei loro.
All'inizio infatti dopo la loro domanda partivo entusiasta a raccontare di Stefano, di come cresceva, dei suoi progressi, di piccole cose insignificanti che ti emozionavano nel profondo, e li vedevo annuire con malcelata impazienza, mordere il freno perchè arrivasse il loro turno di parlare.
Appena finivo di raccontare, partivano a slavina a pontificare sulla loro prole (e se ne avevano più di uno erano cazzi).
Adesso però ho imparato, e quando mi rivolgono la fatidica domanda rispondo serafico:" il mio bene, e il (la,i) tuo (tua,tuoi)?"
Almeno risparmio tempo e loro sono contenti.
1 commento:
non ricordavo sta cosa di FB, devo rivederlo quel film.
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