martedì 7 febbraio 2012

Altrimenti ci arrabbiamo v 2.0




La forma è certamente più professionale e gli effetti più spettacolari, ma a me le scazzottate dei film più leggeri di Jackie Chan riportano alla mente quelle di Bud Spencer e Terence Hill che guardavo da bambino. Botte da orbi, rumori tipo sciac! e tumb! a profusione, ma mai una goccia di sangue sulle faccie degli attori. E' anche per questo, oltre al fatto che si tratta a prescindere di prodotti divertenti, che mi piace guardarli con Stefano. L'unico problema se vogliamo è quello della presenza di Chris Tucker, partner di Chan nella trilogia Rush Hour, che, per ruolo e per vocazione, appena apre bocca partono saravacche di parolacce.

Ad ogni modo, in attesa di reperire il primo e l'ultimo episodio della saga (e anche i due film western con Owen Wilson) , ci siamo dedicati alla visione del secondo che, per inciso, contribuisce anche ad ampliare la formazione musicale di Stefano con l'inclusione di tre grandi pezzi di musica pop (in senso allargato) americana: California Girls dei Beach Boys, Don't stop til' you get enough di Michael Jackson e soprattutto la maestosa rivisitazione di Every breath you take dei Police da parte di Puff Daddy (I'll be missing you) in memoria di Notorius B.I.G.. Puntuale a visione terminata è infatti arrivata la richiesta (accolta, non serve specificarlo) del pargolo di sentirli e risentirli.

Anche questo è un passo in avanti. Da pischelli al massimo si usciva dal cinema dell'oratorio dopo aver visto Altrimenti ci arrabbiamo, con in testa il refrain di Dune Buggy degli Oliver Onions...

5 commenti:

Filo ha detto...

nananai-nanai-diunbaghi, pappappapaaaaaa!

monty ha detto...

Comunque a parte tutto aveva un tiro micidiale, nes pa?

Matteo ha detto...

A me piaccio di più Bud Spencer e Terence Hill :D
Quoto sul tiro!

Filo ha detto...

Sollecitato dal tuo post, pensavo stamattina a Jackie Chan. A me lui fa spisciare. E la cosa che mi piace di più dei suoi film sono i titoli di coda con le sue performances mal riuscite. Ti confermano che lui tutte quelle cose le fa veramente, son mica effetti speciali.
A suo modo direi che è veramente un fenomeno.

monty ha detto...

Si, gli errori montati sugli end titles sono diventati un marchio di fabbrica dei suoi film, a dimostrare che non usa(va) controfigure.
E comunque, in generale, con una faccia come quella che si ritrova è impossibile non trovarlo simpatico.