sabato 4 febbraio 2012

Album o' the week / Nick Drake, Bryter Layter (1970)



C'è stato un periodo in cui mi stavano sulle balle quelli a cui piaceva Nick Drake. La riscoperta di questo artista che nella sua breve vita aveva venduto poche migliaia di copie dei suoi tre dischi aveva riguardato un pò tutto il contesto dei musicofili, critici e appassionati, ma sembrava un avvenimento per pochi (altezzosi) eletti. Questo per un pò mi ha allontanato dalla malinconica arte dell' aristocratico e tormentato inglese, ed è ancora più sconvolgente tornare a scoprire quanto è di attualità oggi che i vari acoustic movement furoreggiano su ogni palco indie che si rispetti.


I tre album incisi da Drake meritano equivalente ammirazione e rispetto, ma le mie preferenze vanno, da sempre, a Bryter Layter, che contiene quattro fra le mie canzoni preferite dell'opera drakiana: Hazy Jane I, Poor boy, One of these things first e, sopratutto, Northern sky. Mettetelo su accompagnato dall'odierno paesaggio innevato e provate a trattenere il groppo in gola, se ci riuscite.

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