venerdì 24 maggio 2013

The Walking Dead, season 3



Mi sono reso conto di aver dimenticato di recensire la terza stagione di The Walking Dead. Anche questo la dice lunga su quello che è rimasto del mio iniziale entusiasmo rispetto a questa serie. Nonostante i cambi di showrunner infatti, The Walking Dead continua a perpetrare i suoi errori strutturali, che sono quelli di vanificare le buone intuizioni, non sviluppandole a dovere o tirandole così per le lunghe da ammosciare qualunque climax. In questo senso nella prima stagione non è stato più ripreso il filo narrativo dell'origine del virus dopo che il gruppo ha lasciato il laboratorio al termine di stagione; nella seconda la buona idea dell'esistenza di gruppi di umani superstiti più spietati e pericolosi degli zombie viene lasciata lì (qui le rece delle prime due stagioni) e nel terzo l'introduzione di un villain azzeccato come Il Governatore viene del tutto banalizzata, trasformando il character in un cattivo monodimensionale a tratti imbarazzante. Anche in questo caso l'attesa per lo scontro finale tra i nostri e il gruppo del Gov. viene tirata così alle lunghe che alla fine lascia solo perplessi.
Curioso il fatto che, parallelamente all'impoverimento di idee della serie, i personaggi del programma siano diventati icone pop. Qualche mese fa Milano era tappezzata da cartelloni pubblicitari enormi (tipo quelli elettorali di Berlusconi, per intenderci) della rete Fox (nel pacchetto di Sky) e come testimonial, insieme agli inossidabili Simpsons e al canterino Glee, c'era proprio lo sceriffo Rick Grimes, che si stagliava con il suo pistolone sopra lo slogan I love zombies. Allo stesso modo gli ascolti USA pare abbiano premiato la terza stagione della serie. 
Spero che questi dati non incoraggino la produzione a proseguire su queste coordinate, in quel caso sarebbe dura continuare a seguire la serie.


5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ti sei dimenticato di fare gli auguri di Buon Compleanno a BOB DYLAN!!!!! Shame on you!

Blackswan ha detto...

E' l'unico serial che guardo. Dopo la prima serie, ottima, ci aggiriamo fra luoghi comuni e amenità trite e ritrite. Spero sempre in un cambio rotta.

monty ha detto...

@anonimo: l'ho fatto per lasciarti lo
scoop :)

@blackswan: a quanto pare siamo
in parecchi ad auspicarlo...

jumbolo ha detto...

si, e che la rotta li porti al naufragio....

monty ha detto...

Non dire così Ale.
Tutto si può aggiustare :D