mercoledì 15 maggio 2013

Iron Man 3

 



Si scrive "Iron Man 3" ma si legge "Il ritorno di Tony Stark "
A sto giro infatti l'uomo dietro alla maschera di ferro ruba la scena al suo spettacolare alter-ego, cimentandosi nell'obiettivo (se dico raggiunto non rovino la sorpresa a nessuno, vero?) di dimostrare che sono sempre l'intelligenza, il coraggio e la bontà di spirito i valori a prevalere, anche in questo mondo  iper-tecnologico e violento.
E chissà perché ho la netta sensazione che a guidare la scelta di dare più spazio a Stark/Downey Jr sia stata più una pretesa contrattuale dello staff dell'attore rispetto alle esigenze di sceneggiatura.
 
Se devo dare un giudizio complessivo sul film, boh, a questo punto non mi sbilancio più di tanto, visto che per i due episodi precedenti ( uno e due )sono stato piuttosto freddo per poi, quasi senza rendermene conto, e a seguito di visioni plurime imposte da mio figlio, rivedere il mio giudizio.
Tanto che ci siamo, tra le note negative aggiungo anche lo spreco di un bravo attore come Guy Pearce (nei panni del villain Aldrich Killian), mentre devo ammettere il colpo di genio assoluto degli autori  nella costruzione del personaggio del Mandarino (interpretato da un grande Ben Kinsley): nei comics dei settanta la peggiore nemesi del vendicatore (per capirci tipo Joker con Batman e Spiderman con Goblin) e qui...beh, in questo caso non voglio rovinare la sorpresa, mi limito a dire che la trovata è allo stesso tempo divertente e corrosiva nei confronti dell'utilizzo che in tempi di guerra buoni e cattivi fanno dei media.
 
Diciamo allora che di primo acchito la pellicola mi è piaciuta notevolmente meno rispetto alle recenti trasposizioni Marvel e anche Stefano è rimasto deluso nel vedere Iron Man molto meno di quanto era lecito aspettarsi (al netto della conclusiva orgia di armature svolazzanti).
Anche il finale è un vorrei (abbandonare il ruolo dell'Uomo di Ferro da parte di Downey Jr) ma non posso (visto la macchina da soldi che rappresenta). Posso azzardare un quarto capitolo con cambio del cast (chi ha detto reboot?) ?
 
Ma soprattutto: Jon Favreau sarà stato estromesso dalla regia perché s'è magnato l'intero stato del Nebraska? Ammazza com'è inquartato!

3 commenti:

Dantès ha detto...

no il reboot no, eh! Tony Stark/Downey jr. rasenta la perfezione. la storia del Mandarino sarà geniale ma fa carta straccia di decenni di fumetti...

monty ha detto...

Ma sai, da vecchio lettore Corno
sono abbastanza rassegnato
agli scempi perpetrati in nome dello svecchiamento dei personaggi
rispetto alle storie, allo spirito e alla
continuity dei settanta.

Almeno qui l'intuizione
sorprende e fa riTe.
Tocca accontentarsi :)

Dantès ha detto...

beh, siamo d'accordo sul fatto che sia una trovata che funziona e che il film, a parte qualche buco e qualche scivolone, sia piacevole e divertente. ma non riesco a rassegnarmi a certi strappi, mi stanno sul cazzo anche le serie ultimate... :)