lunedì 2 marzo 2009

Estere, intervista esclusiva!

Per quei pochi che non lo sanno, gli Estere sono la band dell'amico Livio aka lafolle, co-blogger di Ale sul blog più citato da bottle of smoke.
L'idea di un intervista è nata quasi per gioco, sul forum, qualche mese fa, ma c'è voluta l'uscita del loro ultimo lavoro, Strega, per concretizzarla.
Nel preparare le domande ho cercato di trarre ispirazione dalle sensazioni che mi dava la musica del gruppo e dalle tonnelate (per difetto...) di riviste musicali lette nella mia vita.
Grazie agli Estere per la disponibilità, per le risposte mai banali e perchè, no, per la professionalità.
Grazie ad Ale per i suoi suggerimenti.


Gli estere sono attivi dal 2004 giusto?

Si, io e Sbresi siamo stati i fondatori, si sono avvicendati poi alla batteria varie persone fino all'arrivo di Feo nel 2006 e nel 2008 si è aggiunto Davide il nostro nuovo cantante.


Avete pubblicato quattro dischi e suonato un significativo numero di concerti. A che punto possiamo dire che sia la vita artistica del gruppo?

E' come se fossimo all'inizio, abbiamo fatto ancora poco, qualche bella esperienza dal vivo insieme a gruppi più noti di noi che ci ha fatto emozionare, ma vogliamo fare ancora molti altri concerti e altri dischi, stiamo lavorando e cercando un nostro stile.

Come è maturata la scelta di allargare il gruppo ad un quarto componente ?

Abbiamo iniziato a comporre brani che richiedevano una voce più espressiva della mia, che potesse essere all'altezza della musica, anzi , se possibile migliorare definitivamente la resa dei pezzi. Io non ero e non sono un cantante ero solo la voce del gruppo, ci serviva un cantante anche per non avere troppi limiti melodici. E poi in 4 ci si diverte molto di più.

E’ vero che prima di arruolare Davide il gruppo ha rischiato di sciogliersi per i vostri rispettivi impegni?

No. C'è stata solo un pò di stanchezza perchè la ricerca del cantante è stata veramente lunga.

Come avviene il processo di creazione di un pezzo?

Di solito io e Sbresi scriviamo in acustico una traccia del brano e la portiamo in sala, testo, melodia e soprattutto un 'idea dell'atmosfera del brano, poi iniziamo a suonarla tutti assieme cercando di seguire ognuno il proprio istinto iniziando contemporaneamante ad arrangiare il pezzo. Ultimamente anche Davide e Feo stanno portando idee sia per i testi che per le melodie che poi cerchiamo di sviluppare assieme.


Il marchio di fabbrica dei vostri testi mi sembra sia un uso della lingua italiana con un particolare gusto per il surreale, l’alliterazione, i diversi significati di un’espressione. Sei d’accordo con questa descrizione, e chi è l’autore dei testi?

I testi sono per ora quasi tutti miei e di Sbresi. Non sono d'accordo sul fatto che siano surreali, intesi come fuori dal reale, potrebbero invece essere surrealisti intesi come al di fuori di preoccupazioni estetiche e morali, siamo liberi di dire ciò che vogliamo nel modo che vogliamo.
Io spesso descrivo, come in un quadro, una situazione reale, che vedo davanti ai miei occhi, come in duello sul porto di livorno o una situazione sentimentale come in porpora o in il pretesto.
Sbresi invece usa molto la metafora per descrivere un sentimento come in blu che è un inno alla noia.


Come è cambiato il tuo approccio allo strumento, dal momento in cui non devi più cantare, e ti ci puoi concentrare in esclusiva?

L'approccio non è cambiato molto, in generale quello che si sente è lo stile con cui suono, ora sono solo più libero di complicare le parti di chitarra anche sotto la voce, di spaziare sulla tastiera, che però è tanto libberatorio!

Avete sempre registrato in presa diretta, è solo un opzione dettata dalla necessità dettata di ottimizzare i tempi in studio, oppure è anche una scelta artistica?

Necessità di ottimizzare i tempi, anche se si percepisce probabilmente di più lo spirito del pezzo suonato dal vivo che è molto rock.
Registrare separatamente gli strumenti però migliora nettamente la qualità sonora oltre che permettere sovraincisioni che potrebbero migliorare l'arrangiamento del brano.

Tornando per un attimo ai vostri primi lavori, chi è maria lafolle?

Marialafolletuttoattaccato siamo noi estere, sono io, sono i giovani che hanno la verità dentro di sè e la vomitano sugli altri, sono le persone che non si arrendono.

E perchè il duello della canzone si svolge sul porto di Livorno?

Duello sul porto di Livorno è il nostro piccolo tributo a questa città e alla sua scena musicale. livorno è affascinante, odora di vita ed esperienze ed molto ironica. io sono particolarmente affezionato alla poesia del poeta piero ciampi e al rock de lenostrescimmie un grande gruppo rock degli anni 90.


Spesso abbiamo parlato della situazione della musica dal vivo in italia; la maggior parte dei locali sembra offrire spazio quasi esclusivamente per le cover band, che infatti si moltiplicano come un infezione per la quale non è ancora stata trovata la cura. E purtroppo sembra che il pubblico preferisca vedere la centesima cover band di Vasco Rossi piuttosto che musica originale. Qual è il punto di vista di una band come gli Estere, che da sempre porta in giro un progetto autonomo ?

Vari punti, quello del musicista che vuole suonare la propria musica perchè ne ha bisogno, anche se capisco che non tutti i musicisti possono o vogliano o si sentono in grado di scrivere qualcosa di originale e avere la necessità di fare sentire la propria musica a qualcun altro , tanti musicisti amano suonare i pezzi di Vasco, ma anche degli U2 e dei Rolling Stones e magari lo fanno anche bene e preferiscono andare sul sicuro. noi preferiamo la voglia di rischiare.
Per molti gestori di locali, di solito l'importante è che porti gente a mangiare il panino e bere la birra e per loro puoi anche fare un concerto di rutti... Per fortuna però a milano ci sono anche gestori che rischiano facendo suonare musica diversa.
Tante persone però vogliono andare a sentire la canzone che possono ballare o cantare perchè già la conoscono... Anche se negli utlimi tempi, forse grazie al passaparola su internet, vedo locali riempirsi per gruppi anche non molto conosciuti ma che fanno un' ottima pubblicità all'evento, facendo felici anche i gestori dei locali immagino...
Comunque io a vedere una cover band di qualsiasi gruppo non mi emoziono.

Come vi è venuta, e come si è sviluppata l’idea di un concept album sui colori che ruota attorno al gioco da bimbi strega comanda colore?

Avevamo scritto, senza secondi fini Blu , Gialla, Verde e intitolando ironicamente Comanda Colore il brano che suonavamo sempre dopo queste tre. è stato poi naturale chiamare l'album strega. Siamo un gruppo con tanti figli, così li introduciamo alla musica!


Avete già in programma alcune date di supporto al nuovo disco?

Si, giovedì 5 marzo alle Scimmie di via Ascanio Sforza, sui navigli.
Suoneremo con gli Audiorama.
Chi non viene lo togliamo dal testamento.


Sappiamo che tu Livio sei un fan di Bob Dylan. Per concludere l’intervista vorrei chiedere ad ogni componente degli Estere di indicare i suoi tre album preferiti di ogni tempo.

Preferiti di ogni tempo è impossibile, io ne dico tre tra tutti quelli che sono stati essenziali per la mia sensibilià musicale:


polaroidiuntuffo - c.o.d.
temple of the dog - temple of the dog
germi - afterhours


per Sbresi:
Diamond dog - David Bowie
Sgt Pepper's lonely hearts club band - The Beatles
Under the table and dreaming - Dave Matthews Band

per Feo:
Absolutely live - The Doors
Ten - Pearl Jam
Metropolis part.2 - Dream Theater


per Davide:
Grace - Jeff Buckley
The white album - The Beatles
Who's next - The Who

Chiuderei con i complimenti all'art director della magnifica copertina di Strega e rinnovando i ringraziamenti a Livio, Sbresi, Feo e Davide.
Ci vediamo sotto il palco...



Estere: sito; myspace. LIVE ALLE SCIMMIE, sui Navigli a Milano il 5 marzo 2009

3 commenti:

Filo ha detto...

bella intervista.

ci terrei a precisare che l'art direction del disco l'ha fatta Livio (nel senso che l'idea è la sua).
Io ho solo fatto il ritocco immagine.

Gemelle a rotelle ha detto...

Mo me devi da passà sto disco

monty ha detto...

eh già!
e i diritti d'autore?