giovedì 26 gennaio 2017

I migliori dischi del 2016

Sono in totale otto gli album che ho estrapolato dai miei ascolti del 2016 per poi suddividerli su un podio dai canonici tre piazzamenti, assecondando la prassi consolidata degli ultimi anni.
 
POSIZIONE NUMERO TRE
 
Volbeat, Seal the deal and let's boogie


Pur con qualche ombra nel meccanismo fin qui perfetto della band di Poulsen, la luce dei Volbeat è comunque ancora forte ed inconfondibile.
 
 
Brian Fallon, Painkillers


Esordio solista del leader dei Gaslight Anthem. Tra richiami del passato e tentativi di affrancamento, il futuro del romanticismo rock potrebbe passare da qui.
 
 
Sturgill Simpson, A sailor's guide to earth


A differenza del vascello immortalato sulla splendida copertina del disco, la nave di Sturgill Simpson ha idee chiarissime sulla rotta musicale da tenere: un porto differente ad ogni approdo.


POSIZIONE NUMERO DUE
 
 
Wayne Hancock, Slingin' rhythm

Wayne "The Train" fa sempre lo stesso album? Speriamo non smetta mai...
 
 
Metallica, Hardwired...To self destruct
 

I migliori Metallica possibili (nell'anno domini 2016, a quasi sette lustri dagli esordi).

 
POSIZIONE NUMERO UNO
 

Gojira, Magma
 
Come nascere nel calderone thrash/death ed evolversi maturando in tecnica, songwriting e autostima, senza smarrire la propria identità.
 
 
Hayes Carll, Lovers and leavers

Mio caro Hayes, ne è passata di acqua sotto i ponti da quando condividevamo salame, taleggio e Valcalepio in una località sperduta della bergamasca. Il tizio scanzonato e irriverente ha lasciato oggi il posto ad un uomo e allo sfoggio delle sue bellissime cicatrici.
 

Afterhours, Folfiri o folfox

Mi ripeto: che ne arrivino altre cento di partecipazioni a talent-show televisivi, se in cambio Agnelli ci restituisce album della profondità di Folfiri o Folfox!

1 commento:

Blackswan ha detto...

Tra tutti, mi è piaciuto moltissimo Sturgill Simpson.E anche il disco dei Metallica non è affatto male. Da Agnelli, di cui sono fan della prima ora, mi sento profondamente tradito. Non credo comprerò mai più un suo disco.
Vorrei contattarti privatamente per coinvolgerti in un progetto. Se sei interessato, scrivimi a: foreveryoung@fastwebnet.it
Ciao e grazie.