giovedì 25 dicembre 2014

I miei guilty pleasures di Natale

Quello dei dischi natalizi è un rito irrinunciabile negli Stati Uniti, dove, tradizionalmente, già settimane prima delle feste, si assiste ad una vera e propria eruzione di album a tema. Da noi la cosa è ancora considerata abbastanza kistch e solo ultimamente artisti di varia levatura (a memoria mi sovvengono Irene Grandi, Baglioni e... Valerio Scanu) hanno provato a cimentarsi con questa prova.
Devo confessare che lo sconfinato amore che nutro per la musica e il fascino un pò infantile che ancora subisco per il Natale mi ha fatto, nel tempo, apprezzare qualcuna di queste opere. Da qui l'idea di dedicare il post natalizio ad una succinta playlist di quei dischi a tema (suddivisi per genere) un pò guilty pleasures ma tutto sommato anche no.

Country
Il country è probabilmente il genere che più di ogni altro "ha dato" al fenomeno christmas records. La lista di artisti che hanno sfornato dischi natalizi è pressochè infinita, e contiene i massimi esponenti del genere (incluso Johnny Cash), gli outsiders e i cantanti più commerciali.
La mia preferenza va a Martina McBride, il cui White Christmas, uscito per la prima volta nel 1998, è stato più volte ristampato con tracks aggiuntive (l'ultima re-release è dell'anno scorso).


Soul
Phil Spector, A Christmas gift for you from Phil Spector. Grande groove nelle versioni  degli standards stagionali ad opera di Ronettes, Crystals e Darlene Love

Album A Christmas Gift For You From Philles Records cover.jpg


Boogie woogie/Rock and Roll/Big Orchestra sound
Brian Setzer, Christmas rocks! The best of collection. Eccone un altro che sul tema ha detto molto (almeno tre dischi). Questa dovrebbe comunque essere l'opera definitiva: venti tracce che sferzano i classici con la verve rockabilly che ci si aspetta da Setzer, ma anche con suite orchestrali di pezzi di musica classica, come lo Schiaccianoci, o jazz, come My favorite things.



Heavy Metal
Twisted Sister, A twisted Christmas. Non poteva mancare, in questo sunto natalizio dei miei generi di riferimento, l'hard rock. E allora sotto con l'imprevedibile lavoro della band di Dee Snider, uscito nel 2006. Irriverenza e divertimento garantiti.

E buon Natale in musica ai lettori di Bottle of Smoke.

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