Era il sessantotto a Parigi, fate un pò voi. Per lei erano anche tanti chili fa e una voce divina. Era Satisfaction versione soul (via Otis Redding). Erano i tempi in cui, non si sa perchè, molti artisti di musica nera americana si trovavano benone nel vecchio continente e soprattutto in Francia(e non solo per sfuggire al fisco, come per gli Stones).
Era all'Olympia che si consumò questo rito mistico, che questi canti di liberazione e gioia trovarono perfetta collocazione.
Erano Respect, Chains of fools, (You make me feel like) A natural woman, Dr. Feelgood, I never loved a man (The way i love you).
Era un delirio annunciato, fiori sul palco, spiriti che si elevavano.
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