mercoledì 10 giugno 2009

Piccole città crescono (insieme ai loro scrittori)


Voglio segnalare una bella iniziativa dell'università IULM e del Comune di Milano, che io ho scoperto ieri, ma che per quanto ne so potrebbe anche essere attiva da tempo.

Nelle stazioni della metropolitana milanese sono a disposizione gratutita dei viaggiatori una serie di racconti brevi di giovanissimi scrittori esordienti, contenuti in quaderni fatti con carta riciclata di piccole dimensioni ( si vedono nella foto ) .

Le storie escono per la Subway Letteratura e sono catalogate sommariamente per genere / tempo di lettura, contestualizzato al numero di fermate della metro necessarie per completare il racconto. Ad esempio: Autore, Titolo, Racconto da 11 fermate. Esiste naturalmente anche un sito di riferimento.

Ieri me ne andavo in giro sui mezzi pubblici con questo malloppetto di albi di carta ruvida, sbirciando o leggendo integralmente queste opere tutte elaborate da ragazzi sotto i diciannove anni e pensavo, ma guarda un pò, anche Milano è riuscita a fare qualcosa di piccolo ma significativo per tentare di somigliare ad una capitale culturale europea.

Ormai avevo perso le speranze.

5 commenti:

lafolle ha detto...

c'erano già 15 anni fa i libretti sulla metropolitana..
poi li rubavano...

Anonimo ha detto...

...E la qualità a volte non è esaltante. La storia è sempre quella, se sei "amico di" il tuo racconto viene pubblicato. Altrimenti...

Anonimo ha detto...

sì ma il punto era forse che c'è un cenno di cultura che non sia barbosa o leoncavallina, la qualità degli scritti è un altro par di maniche.
è comunque un'iniziativa in un campo dove queste sono sempre ben accette, o almeno dovrebbero esserlo.

io continuo a difendere comunque Milano perchè ne tocco con mano ogni santo giorno le infinitè possibilità e offerte.

poi oh, tanto nessuno mi crede.
io intanto faccio e non mi fermo mai.
hai detto cazzo.
Mau

monty ha detto...

ma livio questi sono fatti apposta per essere portati via...

La qualità è altalenante, è vero,
accanto a buoni scritti ci sono cose supponenti dal taglio presuntuoso.

Però io ho apprezzato a prescindere,
mi sembra una bella iniziativa
che avvicina la letteratura alle persone.

massi ha detto...

l'iniziativa è molto più vecchia angelo. mi ricordo che li vidi per la prima volta 2 o 3 anni fa quando lavoravo a mtv.
mi piacque come idea anche se i racconti non erano sempre il massimo, ma che pretendiamo oh!
poi sparirono, e mi domandai che fine avessero fatto. mi fa piacere che siano ricomparsi.

se poi anche un'iniziativa di questo genere viene inglobata nelle politiche dei figli di e amici di, è solo un sintomo dei tempi che si vivono ora in italia.

non c'è del marcio in danimarca, è solo la puzza che arriva dall'italia.