Voglio segnalare una bella iniziativa dell'università IULM e del Comune di Milano, che io ho scoperto ieri, ma che per quanto ne so potrebbe anche essere attiva da tempo.
Nelle stazioni della metropolitana milanese sono a disposizione gratutita dei viaggiatori una serie di racconti brevi di giovanissimi scrittori esordienti, contenuti in quaderni fatti con carta riciclata di piccole dimensioni ( si vedono nella foto ) .
Le storie escono per la Subway Letteratura e sono catalogate sommariamente per genere / tempo di lettura, contestualizzato al numero di fermate della metro necessarie per completare il racconto. Ad esempio: Autore, Titolo, Racconto da 11 fermate. Esiste naturalmente anche un sito di riferimento.
Ieri me ne andavo in giro sui mezzi pubblici con questo malloppetto di albi di carta ruvida, sbirciando o leggendo integralmente queste opere tutte elaborate da ragazzi sotto i diciannove anni e pensavo, ma guarda un pò, anche Milano è riuscita a fare qualcosa di piccolo ma significativo per tentare di somigliare ad una capitale culturale europea.
Ormai avevo perso le speranze.
5 commenti:
c'erano già 15 anni fa i libretti sulla metropolitana..
poi li rubavano...
...E la qualità a volte non è esaltante. La storia è sempre quella, se sei "amico di" il tuo racconto viene pubblicato. Altrimenti...
sì ma il punto era forse che c'è un cenno di cultura che non sia barbosa o leoncavallina, la qualità degli scritti è un altro par di maniche.
è comunque un'iniziativa in un campo dove queste sono sempre ben accette, o almeno dovrebbero esserlo.
io continuo a difendere comunque Milano perchè ne tocco con mano ogni santo giorno le infinitè possibilità e offerte.
poi oh, tanto nessuno mi crede.
io intanto faccio e non mi fermo mai.
hai detto cazzo.
Mau
ma livio questi sono fatti apposta per essere portati via...
La qualità è altalenante, è vero,
accanto a buoni scritti ci sono cose supponenti dal taglio presuntuoso.
Però io ho apprezzato a prescindere,
mi sembra una bella iniziativa
che avvicina la letteratura alle persone.
l'iniziativa è molto più vecchia angelo. mi ricordo che li vidi per la prima volta 2 o 3 anni fa quando lavoravo a mtv.
mi piacque come idea anche se i racconti non erano sempre il massimo, ma che pretendiamo oh!
poi sparirono, e mi domandai che fine avessero fatto. mi fa piacere che siano ricomparsi.
se poi anche un'iniziativa di questo genere viene inglobata nelle politiche dei figli di e amici di, è solo un sintomo dei tempi che si vivono ora in italia.
non c'è del marcio in danimarca, è solo la puzza che arriva dall'italia.
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