Il partito politico che fa capo alla celebre piattaforma di file sharing "Pirate Bay" avrà un proprio delegato al Parlamento Europeo: regolarmente presentatasi alle elezioni in Svezia, la formazione politica - forte di circa il sette per cento di preferenze espresse dai votanti - si è conquistata un seggio al parlamento di Strasburgo. Il rappresentante della lista sarà un "hacktivist", ovvero un incrocio tra un hacker e un attivista, che si interessi soprattutto di tematiche connesse alla Rete, alle nuove tecnologie e alla libertà di informazione.
martedì 9 giugno 2009
Il p2p al potere
Svezia, i 'pirati' entrano in Parlamento
Il partito politico che fa capo alla celebre piattaforma di file sharing "Pirate Bay" avrà un proprio delegato al Parlamento Europeo: regolarmente presentatasi alle elezioni in Svezia, la formazione politica - forte di circa il sette per cento di preferenze espresse dai votanti - si è conquistata un seggio al parlamento di Strasburgo. Il rappresentante della lista sarà un "hacktivist", ovvero un incrocio tra un hacker e un attivista, che si interessi soprattutto di tematiche connesse alla Rete, alle nuove tecnologie e alla libertà di informazione.
Il partito politico che fa capo alla celebre piattaforma di file sharing "Pirate Bay" avrà un proprio delegato al Parlamento Europeo: regolarmente presentatasi alle elezioni in Svezia, la formazione politica - forte di circa il sette per cento di preferenze espresse dai votanti - si è conquistata un seggio al parlamento di Strasburgo. Il rappresentante della lista sarà un "hacktivist", ovvero un incrocio tra un hacker e un attivista, che si interessi soprattutto di tematiche connesse alla Rete, alle nuove tecnologie e alla libertà di informazione.
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