Agatha Christie avrebbe detto che tre indizi fanno una prova. Mentre con pochi amici dibattevamo riguardo la mezza delusione del concerto di Mellecamp ("è lui che è stronzo" no, è colpa dei tempi imposti dall'organizzazione"), sono arrivati, nell'ordine, la seconda data del mini tour a Roma, dove il nostro è riuscito a fare peggio che a Vigevano suonando settanta minuti dopo aver regolarmente proiettato il suo film e l'annullamento senza spiegazioni della terza serata a Udine.
E così credo proprio si concluda per sempre l'infelice esperienza del coguaro nel bel paese. Per una volta non ho dubbi: la responsabilità è tutta sua e del suo atteggiamento da snob.
P.S. Il titolo del post riprende l'imprecazione di un anonimo spettatore romano, evidentemente spazientito per il ritardo sull'orario di inizio del concerto e per la proiezione del film documentario.
1 commento:
Noi ci abbiamo provato difenderlo...
Io gridavo "Dibattito!" alla fine del film...mi viene in mente che come scena era abbastanza Morettiana, in effetti...
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