mercoledì 13 luglio 2011

“Mellencamp, ad Agosto c’ho le ferie!”

Agatha Christie avrebbe detto che tre indizi fanno una prova. Mentre con pochi amici dibattevamo riguardo la mezza delusione del concerto di Mellecamp ("è lui che è stronzo" no, è colpa dei tempi imposti dall'organizzazione"), sono arrivati, nell'ordine, la seconda data del mini tour a Roma, dove il nostro è riuscito a fare peggio che a Vigevano suonando settanta minuti dopo aver regolarmente proiettato il suo film e l'annullamento senza spiegazioni della terza serata a Udine.



E così credo proprio si concluda per sempre l'infelice esperienza del coguaro nel bel paese. Per una volta non ho dubbi: la responsabilità è tutta sua e del suo atteggiamento da snob.






P.S. Il titolo del post riprende l'imprecazione di un anonimo spettatore romano, evidentemente spazientito per il ritardo sull'orario di inizio del concerto e per la proiezione del film documentario.

1 commento:

  1. Noi ci abbiamo provato difenderlo...
    Io gridavo "Dibattito!" alla fine del film...mi viene in mente che come scena era abbastanza Morettiana, in effetti...

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