Stavolta la faccio più breve rispetto all'ultima.
A mio avviso ci sono degli elementi contrattuali che possono eventualmente diventare oggetto di negoziazione (attenzione non dico rinuncia), se contestualizzati, dandogli una scadenza temporale legata ad una determinata congiuntura e "scambiandoli" con adeguati riconoscimenti a compensazione. Metto in questa categoria alcuni aspetti del recente accordo della newco Fiat con Cisl e Uil, come le pause, gli straordinari, il pagamento della malattia e la durata dell'orario di lavoro. Tutte cose già fatte anche dalla Cgil, certo non come consuetudine ma di fronte a situazioni eccezionali.
Quello che non è derogabile, e spero che la premessa di cui sopra faccia percepire questa dichiarazione non come slogan demagogico o vuotamente idealista, è che un sindacato o presunto tale (mi riferisco a Cisl e Uil) accetti che un lavoratore venga licenziato perchè partecipa ad uno sciopero. Questa è roba che si faceva nel fascismo, quindi applicarlo nel 2010 è deriva fascista. Chiamatala banale, ma a me sembra un'equazione diretta.
Quello che non è accettabile è che un sindacato o presunto tale accetti senza reagire che si cancelli il contratto nazionale e al suo posto firmi un accordo a condizioni peggiori rispetto a quello che è stato creato per costituire almeno il livello minimo di regole e diritti
Quello che non è democratico (oltre a modificare l'intesa nazionale sulla redditività del 93) è che un sindacato o presunto tale acconsenta che non vengano più eletti delegati sindacali in fabbrica e che al suo posto siano nominati dei rappresentanti, ma solo delle organizzazioni sindacali firmatarie dell'accordo di nascita della newco.
Male ha fatto, a mio avviso la Camusso a criticare l'atteggiamento Fiom, che in questo caso mi sembra l'unico possibile all'interno del contesto, mentre Fassino ha perso l'ennesima occasione per tacere, dimostrando di nuovo il vuoto politico assoluto e la mancanza di progetti che caratterizza il PD.
A questo punto oltre allo schifo comincio a provare paura. Voi no?
1 commento:
certo. ché, non s'era capito?
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