lunedì 13 luglio 2015

Zac Brown Band, Jekyll + Hyde


 
Zac Brown, benché sia inquadrato nel genere country, è in realtà un'artista a cui piace non porsi steccati e invadere qualunque campo da gioco in ambito musicale. Grazie a questa abitudine si è costruito negli anni una reputazione che l'ha portato ad essere considerato tra i migliori musicisti americani di questa generazione, al punto da avere una lista d'attesa lunga così di colleghi che ne richiedono la collaborazione. Ne sa qualcosa Dave Grohl che l'ha chiamato a partecipare al recente album Sonic highways e all'annesso documentario.
Ascoltando Jekyll + Hyde, il nuovo disco della ZBB, viene però da chiedersi se il nostro non abbia un po' esagerato nel voler dimostrare la sua versatilità, già a partire dall'opener Beautiful drug, pezzo che più pop non si può, sostenuto da una sezione ritmica al limiti della dance. Le tracce successive rientrano maggiormente in un'ottica folk rock con una costante attenzione alla melodia e ai refrain ruffiani, influenzati da Jimmy Buffett (Remedy), dallo swing (Mango tree, interpretata assieme a Sara Bareilles), dal grunge, grazie ad un'ospitata di Chris Cornell (Heavy is the head), in una riuscita alchimia con altre canzoni che, non fossimo nell'era della musica liquida, sarebbero singoli da milioni di copie (Homegrown, Tomorrow never comes).
 
Insomma, benvenuti al circo Zac Brown Band: se cercate divertimento siete nel posto giusto, per il definitivo salto di qualità prego ripassare al prossimo giro.

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