A trent'anni dalla sua uscita e a dieci dalla morte di Stuart Adamson, è stata in questi giorni pubblicata un edizione speciale, in doppio cd, del magnifico esordio dei Big Country, l'album che per molti è il migliore della band. E' questa la fucina che ha forgiato il sound del combo, batteria asciutta, chitarra-cornamusa, liriche che raccontano storie epicamente quotidiane.Tracce quali In a big country, Chance, 1000 Stars, Lost patrol, Fields of fire assemblano insieme un suono immaginifico, pittorico, una suggestione senza fine.
grande disco. ma non ne avevi già parlato qui? oppure mi sbaglio e ne avevamo parlato in separata sede?
RispondiEliminaQui avevo parlato solo di Steeltown
RispondiEliminami pare, ma potrei anche sbagliare,
in sto periodo sono più alle cozze
del solito. Non ricordavo nemmeno ti piacessero.
In questi giorni
ho recuperato una raccolta da una
quarantina di pezzi, ero curioso
di vedere come era evoluta la loro
musica dopo che li avevo mollati.
Come temevo qualche pezzo interessante ma niente
che sfiori la leggendaria gloria dei primi due album.
si si, poi ho controllato ed è cosi, avevi scritto di steeltown, io non avevo commentato però a me piacevano, e avevo letto dell'uscita di questa raccolta. "in a big country", il pezzo, mi fa ancora venire i brividi.
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