giovedì 7 agosto 2008

Tre dischi per l'estate (ma anche no)

Come promesso (o minacciato...) vi ammorbo un pò con i (The) Black Angels, combo texano la cui ragione sociale trae ispirazione da un brano dei Velvet Underground contenuto nel noto disco con Nico. Il primo asse del sound di questi baldi giovani è dunque tracciato. Altri ne partono dai Doors meno commerciali e più malsani nochè dalla psichedelia garage della fine sessanta.
Titolo del loro album Directions to see a ghost, undici brani, nemmeno l'ombra di un ritornello. Chitarre distorte e bassi slabbrati al limite della scordatura. Un disco poco estivo, contagioso come un virus. Un soggetto che continui a cercare nonostante la cattiva influenza che ha su di te. Test Song: You on the run.

Mood opposto per gli Autumn defense, acustici e solari. Rimandano di colpo ai Wilco di Summerteeth che rimandavano ai Beatles del White album. Un componente del gruppo, John Stirratt, ha fatto parte in effetti degli Uncle Tupelo e degli stessi Wilco. Gusto per la melodia e la struttura classica della canzone, ritornelli che restano in testa, ma senza essere banali. La traccia numero 2, Estate remains è deliziosa.

Altro giro, altra giostra. Del rapper italiano Marracash ho già accennato nel post sul Corsera, aggiungo che lui mi sta peso sulle balle, ma che il disco, come dice Ale, molto americano, qualcosa di buono ce l'ha. Oltre al tormentone Badabum cha cha, interessanti anche Bastavano le briciole, Tutto questo, Ti piace parlare. Lui però è davvero insopportabile, uno di quei tamarri che da ragazzino ne ho visti a pacchi. Ma il clichè dell'hip hop, si sa che deve essere questo qui.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

seh ma con sta Barona c'hanno scassato il cazzo eh.
prima il film (fame chimica), poi le Iene che vanno là a curiosare tra i palazzoni (e cosa vuoi che succeda...) e ora questo tamarro allucinante.
ma possibile che siano tutti così prevedibili?
sei in Barona, bene. con un tram sei in centro. hai tutte le possibilità di sto mondo, non mi venire a raccontare cazzate perchè di tuoi vicini di casa ne ho conosciuti più d'uno e se uno ha un secondo d'amor proprio e d'intelligenza non fa altro che fare quello che abbiamo fatto tutti: ti trovi un lavoro e non rompi il cazzo.
basta basta basta, le salette scoppiano di band, di gente che in altre culture potrebbe esprimersi e noi diamo credito a sti imitatori.
malsano nell'attitudine e nelle intenzioni.

oggi mi gira così...
Mau

monty ha detto...

"cazzo c'hai da guardare, io
sono della comasina (o di baggio,
o della barona, appunto)."
vorrei avere 1 centesimo per ogni
volta che da ragazzino mi sono
sentito rivolgere sta solfa.
pensavo che i milanesi vivessero
tutti lì.
Mai uno che dichiarasse di venire,
chessò, da corvetto...

p.s. perdona la domanda da provinciale,
ma la location di fame chimica
non era baggio?