venerdì 15 novembre 2013

80 Minuti di Zac Brown Band

La compilation monografica di oggi apre un trittico di raccolte che mi stanno molto a cuore. Le playlist avranno tutte a tema quel pezzo di americana più legato alle tradizioni country-folk e ai loro mille rivoli espressivi. Inizio con la Zac Brown Band, combo che origina da un country sincero ed appassionato ma che poi non si pone steccati stilistici, dotato com'è di un eccellente songwriting nonchè di un songbook (dal 2004 cinque album, di cui i primi due autoprodotti) composto da pezzi che riescono a conciliare personalità e appeal radiofonico.
 
Ma quello che, nel tempo, ha permesso alla band di fare il salto di qualità e di posizionarsi in alto nelle preferenze degli amanti della musica vera, sono le esibizioni dal vivo, dove il gruppo capitanato da Zac Brown si inserisce perfettamente nel solco tracciato da band come i Grateful Dead, i Phish o i Wilco, formazioni  cioè che suonano per il piacere di farlo, e a questo scopo non si fanno troppi problemi ad accantonare il proprio repertorio per interpretare pezzi degli altri. Scorrendo le setlist della ZBB sono evidenti questi tributi, peraltro trasversali ai generi, attuati attraverso cover dei Metallica come di Van Morrison, dei Led Zeppelin come di Glen Miller, di James Taylor come  della Marshall Tucker Band.
O come della Charlie Daniels Band, la cui The devil went to Georgia è diventata da tempo un classico dei concerti del combo.
Ladies and gentleman, la Zac Brown Band:


1. Toes
2. Uncaged
3. Keep me in mind
4. No hurry
5. Chicken fried
6. Day that i die (feat. Amos Lee)
7. Whatever it is
8. Knee deep (feat. Jimmy Buffett)
9. The wind
10. Highway 20 ride
11. Quite your mind
12. Goodbye in her eyes
13. It's not ok
14. As she walking away (feat. Alan Jackson)
15. Jump right in
16. Sweet Annie
17. Whiskey's gone
18. Free
19. Colder weather
20. The devil went down to Georgia (cover della Charlie Daniels Band)

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