Rileggere ogni tanto i post che pubblico è per me un esercizio molto utile. Avendo poco tempo per scrivere e scegliendo di farlo quasi quotidianamente, la minchiata è inevitabile che ogni tanto scappi e purtroppo me ne rendo conto solo col tempo.
Una clamorosa mi è scappata nella recensione del disco di Ry Cooder, pubblicata quasi un mese fa, dove ho buttato giù un periodo esilarante nel quale sono riuscito a mettere insieme, in poche righe, i termini cane, canone e canonico.
Guardare per credere: (...) l'album si apre con Mutt Romney blues, laddove Mutt è il cane di Mitt Romney, che abbandona il proprio cucciolo lungo la strada nonostante le suppliche della bestiola. Il canone non potrebbe essere altro se non un blues, particolarmente vibrante ed ispirato. Ecco, si parte per il canonico viaggio verso il miglior folk-blues-country-tejano (...).
Guardare per credere: (...) l'album si apre con Mutt Romney blues, laddove Mutt è il cane di Mitt Romney, che abbandona il proprio cucciolo lungo la strada nonostante le suppliche della bestiola. Il canone non potrebbe essere altro se non un blues, particolarmente vibrante ed ispirato. Ecco, si parte per il canonico viaggio verso il miglior folk-blues-country-tejano (...).
Impressionante, eh?
Il risultato nel complesso, al di là
RispondiEliminadella correttezza formale delle
espressioni, è comunque buffo, no?
Sì, volendola mettere in positivo possiamo ipotizzare una tua intenzione poetica...
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