Nella compagnia di ragazzotti provinciali Mauro era quello complessivamente un pò strano. Non che facesse chissà che cosa, però era uno di quei tipi che sembrano non essere mai perfettamente sintonizzati sulla frequenza degli altri. La sua anarchia caratteriale si rispecchiava anche nei gusti musicali, che sono diventati di dominio pubblico ai tempi delle prime uscite con l'automobile di papà. Era la metà degli ottanta e mentre gli altri si sfondavano di Vasco Rossi, Luca Carboni, U2, Springsteen o Tina Turner le casse della sua Alfasud di famiglia risuonavano al ritmo di Rem, Cure, Julian Cope, Brian Eno. E Lloyd Cole and the Commotions. E' evidente che nelle dinamiche giovanili questa deviazione dai gusti del branco esponeva Mauro al pubblico ludibrio ogni qualvolta era il suo turno di mettere a disposizione la macchina per l'uscita del sabato sera, ma ecco, riascoltando oggi Rattlesnakes, il debutto della band di Cole (contenente Perfect skin, Forest fire, Rattlesnakes) tocca riconoscerli un'enorme lungimiranza.
Ai tempi l'ho consumato...adesso non lo so se lo riascolterei..
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