mercoledì 21 marzo 2012

One more cup of coffee



La passione per le mug (le tazzone da caffè) me l'ha senza dubbio trasmessa l'overdose di produzioni televisive e cinematografiche americane. Ore e ore di pellicole nelle quali i protagonisti s'ingollavano tonnelate di caffeina manco fosse acqua di sorgente. C'era e c'è sempre un bollitore da caffè a portata di mano nei film ammerigani, ovunque si svolgesse l'azione: in ufficio, alla pompa di benzina, in casa o per strada.
Negli anni ho raccolto una discreta collezione di mug, poi ho dovuto sacrificarne una parte al dio trasloco e al passaggio della condizione da single (non si butta niente) a coppia (cos'è tutta sta roba???). Le mie preferite però, quelle sì sono sopravvissute: i soggetti vanno dal kistch delle città visitate, ai cartoni (South Park rules!), al tour di The Rising di Bruce, a quella della Guinness. Ne ho persino una con il disegno di una lampadina che si accende quando la tazza è piena di acqua bollente (grazie ad una piccola resistenza interna, suppongo). Quella in foto è l'ultimo arrivo, ed attualmente la mia più preferita. Come potete ammirare riproduce vecchie copertine di albi Marvel ed è colma di tea e non di caffè, che sennò mi duole lo stomaco. Mica sò americano, io.

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