martedì 3 gennaio 2012

La funzione "inoltra"

So che stavate in pensiero, ma tranquilli, sebbene da un pò non vi aggiorno, anche quest'anno non mi sono fatto mancare (e di certo nemmeno voi) la consueta sequela di insulsi sms di auguri. Tengo a rimarcare che non sono un cinico insensibile, e che chiaramente i pensieri altrui fanno piacere. Quelli che suonano autentici come banconote da due euro però mi danno profondamente fastidio. Alcuni esempi.



Si va dal tizio che mi manda una nave assemblata con i caratteri di scrittura accompagnata dal seguente testo: imbarco 2012 Destinazione serenità! Bagaglio: salute, amore,pace,lavoro e prosperità! Buon viaggio!


Per passare poi a chi tenta di buttarla in satira politica: Notizia ANSA: agli Oscar del porno a Miami premiati due italiani...secondo posto per Rocco Siffredi per essersi trombato oltre 4000 donne, ma al primo posto Mario Monti per aver inculato 56 milioni di italiani. Notizie dall'interno: dopo la finanziaria del governo Monti avvistati i primi gommoni di italiani diretti in Albania. Manda ad altri 5 inculati come te qst sms o perderai il posto sul gommone. Buon anno.



Chiudiamo in bellezza con il vincitore della competizione, ben tre invii da tre persone diverse da differenti parti d'Italia: E basta con sta pace e serenità! Ti auguro di non fare un cazzo e guadagnare tanto. Di fare sesso tutte le volte che vuoi e con chi vuoi. Di vincere la lotteria con un biglietto che hai fregato. Che le cose peggiori che hai pensato per chi ti sta sulle palle si avverino. E se mandi questo messaggio a 10 amici...non succederà un cazzo come al solito ma almeno qualcuno sorriderà. Buon anno. Che spasso eh?



In ultima analisi non è tanto il ricevere frasi terrificanti da parte di gente che mi è indifferente a infastidirmi, quanto invece leggere sms inviati da chi mi è caro ma non si sforza di pigiare invio sopra qualcosa di personale scritto apposta per me, fosse anche solo un banale ma sincero buone feste.

E' la funzione "inoltra" il problema dei rapporti personali a distanza, credete a me.

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