uno - Stamattina, in fila alla cassa del bar per cappuccio e cornetto. La tele è accesa ma non ci faccio caso. Colgo però le parole di un gruppo di persone dietro di me. - Hai sentito? E' morto stiv jons -. A dirlo è una ragazza sui venticinque agli altri suoi colleghi. Ma guarda un pò, penso, è morto il chitarrista dei Sex Pistols ed è argomento di conversazione tra giovani moderni, roba da non credere. E infatti. Sto per unirmi ai commenti della combriccola quando mi cade l'occhio sulla tv e sul TG1 che parla della dipartita di Steve Jobs. Mi spiace eh, ci mancherebbe, ma è tutto dannatamente nella norma.
due - Non una rettifica del mio post precedente ma un aggiornamento. La commissione giustizia della camera ha approvato l'emendamento sulla pubblicazione delle intercettazioni. Viene rimosso l'obbligo di rettifica per i blog o i siti che non siano testate giornalistiche (a tal proposito wikipedia Italia si era auto-oscurata, dichiarando attraverso un comunicato che potete vedere qui, le ragioni della protesta), per le quali il vincolo invece permane. Così come viene confermato il carcere per i giornalisti che pubblichino intercettazioni fuori dai periodi prestabiliti dalla legge. No, dico, il carcere per i giornalisti eh. Tipo in Siria.
Per inciso, io sarei anche propenso a pensare che una regola sulle intercettazioni telefoniche da rendere pubbliche sia opportuna, ma il problema è sempre lo stesso, se ne parla e si interviene perchè c'ha un problema il premier. E guardate che non è un particolare da poco.
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