mercoledì 9 marzo 2011

Il riparatore

Con tutto quello che credi di sapere, sei totalmente impotente di fronte al braccio di Spiderman, il giocattolo preferito di tuo figlio, che si stacca di netto dal resto del corpo. Ma non puoi certo startene lì con le braccia allargate a tentare di persuadere il piccolo che non c'è più niente da fare, a lasciarlo attanagliare dalla delusione.

Allora ti metti a cercare, ma sai già che quel modello di action-figure è ormai introvabile, essendo stato prodotto nel 2007, contestualmente al terzo capitolo della saga ragnesca di Raimi.

Perciò che fai? Ti giochi l'ultima carta e gugoli "riparazione giocattoli". Trovi un risultato attendibile. Seguendo le indicazioni del sito mandi mail con foto del balocco. Ti rispondono a strettissimo giro che si può fare, il costo è di circa venti euro, che è la cifra che hai pagato per il pupazzo nuovo, ma a quel punto non te ne può fregare di meno di rientrare nei costi.


Metti la famiglia in macchina ti fai più di sessanta chilometri, arrivi alle porte di Piacenza in un paese di trenta anime, ti avventuri nella campagna locale, l'ultima casa dove finisce la strada è quella dell'artigiano ripara giocattoli. Entri nella sua cucina che è quasi mezzogiorno, lui ti saluta con calore, si gira tra le mani il "ferito", fa una diagnosi, ti spiega com'è fatto dentro e che tipo di interventi potrebbe fare per ripararlo, ti accordi per ripassare dopo circa tre settimane.


Ti rimetti in strada per tornare a casa, tuo figlio si addormenta. Lo guardi dallo specchietto e ti domandi se ne è valsa la pena. Ti chiedi se da grande si ricorderà di questa bizzarra gita fuori porta per riparare un giocattolo da pochi euro.


Rammenti che nei fumetti Marvel Il Riparatore era un alieno dalle sembianze di un innocuo vecchietto che riforniva di armi incredibili e costumi iper-tecnologici i criminali di tutta America.

Nel tuo caso, con un pò di fortuna, questo Riparatore donerà ancora un pò di longevità ad un gioco e al rapporto tutto speciale che ci ha costruito attorno il tuo bambino.


Beh, diamine. Sì che ne è valsa la pena.

4 commenti:

  1. E, per dirne una, ricordo ancora ora quando mio padre riattaccò l'avambraccio al mio Uomo Ghiaccio... :)

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  2. Beh, in quel caso lo score è ancora più alto!!!

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  3. Il mio babbo neanche ci ha provato, lui e il fai da te sono incompatibili!
    Mi sono arrangiata e le ho provate tutte per riattaccare vari arti alle mie Barbies. Alla fine ci ho rinunciato...
    Comunque non hai descritto per niente il personaggio del riparatore, ne avevi magnificato la stranezza...
    Mi sa che ci vuole il secondo
    episodio

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