Continua il viaggio nei sottogeneri musicali. La definizione di quello di oggi è una delle più curiose del lotto. Si parla infatti dello Shoegaze.
Lo shoegaze o shoegazing è un genere musicale sviluppatosi nel Regno Unito nella seconda metà degli anni ottanta, che deve il suo nome (guardare le scarpe) alla curiosa tendenza dei chitarristi di guardare in basso mentre suonavano, come se stessero guardando le scarpe. In realtà questo atteggiamento era dovuto fondamentalmente all'esigenza di controllare gli effetti della chitarra, il cui abuso creava quel muro sonoro che caratterizza il genere. Violente stratificazioni di chitarre tese a ricercare un suono puro piuttosto che i classici accordi, parti vocali sognanti e quasi impalpabili (memori della lezione dei Cocteau Twins), giri di basso imparentati con quelli di Peter Hook dei Joy Division, ritmiche talvolta danzabili: queste le fondamentali caratteristiche di un genere che a distanza di più di un decennio dal suo apice continua ad essere seguito e ad ispirare diversi nuovi gruppi.
la scheda completa su wikipediaLo shoegaze o shoegazing è un genere musicale sviluppatosi nel Regno Unito nella seconda metà degli anni ottanta, che deve il suo nome (guardare le scarpe) alla curiosa tendenza dei chitarristi di guardare in basso mentre suonavano, come se stessero guardando le scarpe. In realtà questo atteggiamento era dovuto fondamentalmente all'esigenza di controllare gli effetti della chitarra, il cui abuso creava quel muro sonoro che caratterizza il genere. Violente stratificazioni di chitarre tese a ricercare un suono puro piuttosto che i classici accordi, parti vocali sognanti e quasi impalpabili (memori della lezione dei Cocteau Twins), giri di basso imparentati con quelli di Peter Hook dei Joy Division, ritmiche talvolta danzabili: queste le fondamentali caratteristiche di un genere che a distanza di più di un decennio dal suo apice continua ad essere seguito e ad ispirare diversi nuovi gruppi.
Nessun commento:
Posta un commento