martedì 28 settembre 2010

Please Mr Postman

Mi era sfuggita questa notiziola di qualche settimana fa. Stravolgendo abitudini radicate negli anni, dal mese di maggio 2011 Poste Italiane smetterà di consegnare la corrispondenza al sabato, e si limiterà a farlo nella classica settimana lavorativa (lu-ve). In cambio introdurrà nuovi e più professionali servizi (ad es. la possibilità di concordare l'arrivo di una raccomandata o di sospendere la consegna della corrispondenza durante un periodo d'assenza da casa) e potenzierà i servizi BancoPosta.

Nell'era di internet e delle e-mail, questa decisione (concordata anche con le Organizzazioni Sindacali) è passata quasi inosservata o comunque non ha provocato grandi reazioni. Personalmente riavvolgo il nastro e penso a quante volte ho fatto la posta al postino (ahah) nell'attesa trepitante di una lettera, una cartolina, di un pacco o semplicemente al brivido sottile che provavo nello sbirciare nella mailbox. All'epoca essere obbligati a due giorni di mancata consegna sarebbe stato davvero insopportabile.

Oggi lo slogan potrebbe essere bando ai sentimentalismi, largo al progresso e all'efficienza.
Se, vabbeh.

Qui la notizia riportata dal Corriere della sera

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