lunedì 18 luglio 2022

Kiss kiss bang bang (2005)

 



Harry è al punto più basso della gerarchia dei ladri, al punto che è ridotto a rubare il giocattolo richiesto dal nipote per Natale, quando scatta l'allarme del negozio ed è costretto a scappare assieme al suo complice. Ingaggiati in un conflitto a fuoco con la polizia, Harry scappa e finisce per nascondersi in un ufficio dove stanno "provinando" alcuni attori. Lo shock della fuga e della sparatoria lo portano a fornire una prova attoriale tesissima, che lo vede entrare nel giro del cinema hollywoodiano.

Esordio alla regia di Shane Black, Kiss kiss bang bang, rivisto oggi, emerge per il gioiellino di black comedy e sarcasmo che forse non tutti avevamo compreso al momento della sua uscita. C'è davvero tanta roba e messa in scena egregiamente, in questo film: l'intreccio poliziesco, la critica corrosiva alla comunità della mecca del cinema americano, ritmo, azione e battute fulminanti. 
Robert Downey jr, ad un passo dall'incontenibile notorietà scaturita dal ruolo di Tony Stark/Iron Man (e, a proposito, chissà se è stato proprio l'attore a proporre Shane Black per Iron Man 3), è strepitoso nei panni del ladro onesto, moralista e logorroico Harry Lockhart, così come lo sono, nei rispettivi ruoli, Michelle Monaghan (l'aspirante attrice Harmony) e Val Kilmer (il detective privato Perry). 
Downey jr è anche la voce fuori campo che sfonda la quarta parete demolendo i clichè del cinema popolare USA. Non di secondaria importanza la tenuta dell'intreccio puramente crime, che, nonostante il chiaro intento provocatorio del progetto, tiene fino alla fine col fiato sospeso.

Tra Il grande Lebowski, Hollywood party e Vizio di forma

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