Vacanze o non vacanze (opzione due per il sottoscritto, almeno fino alla fine del mese), l'estate è il periodo ideale per le compilation. Bene per chi, come me, le adora e le sforna di continuo a prescindere dalle stagioni, male per chi le detesta profondamente. Questi ultimi lettori faranno bene a tenersi lontano dal blog per l'intera settimana, perché ho deciso di dedicarla appunto alle playlist monografiche. Inizio con i Foo Fighters, sui quali non mi dilungo troppo in fase di presentazione. Sette album in studio dal 1995 al 2011, un successo che è cresciuto esponenzialmente nel corso degli anni fino a far diventare la band di Dave Grohl massimo punto di riferimento per il mainstream rock americano di qualità.
Una raccolta di successi della band è stata, per la verità, già pubblicata qualche anno fa, ma a mio modo di vedere non rendeva giustizia ai FF, concentrata come era sui pezzi più commerciali del combo e soprattutto limitata nel numero delle tracce (solo tredici, al netto degli inediti). Non per niente la band ne aveva avversato l'uscita.
Spero che a Grohl piaccia di più la mia: due dischi, quaranta pezzi e via andare.
CD 1
1. I'll stick around
2. Best of you
3. Walk
4. Let it die
5. All my life
6. Skin and bones (live)
7. This is a call
8. No way back
9. Monkey wrench
10. Everlong
11. Rope
12. My hero
13. DOA
14. Learn to fly
15. The one
16. The pretender
17. Breakout
18. Big me
19. Generator
20. Tired of you
CD 2
1. Bridge burning
2. Times like these
3. Weenie beenie
4. See you
5. Stacked Actors
6. Hey, Johnny Park!
7. New way home
8. Low
9. Enough space
10. For all the cows
11. Cheer up, boys (you make-up is running)
12. Arlandria
13. Wattershed
14. Cold day in the sun
15. Long road to ruin
16. Have it all
17. My poor brain
18. Resolve
19. Up in arms
20. Aurora
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