lunedì 7 aprile 2014

Scorpions, MTV Unplugged in Athens


Visto che da tempo non ho più una dignità da difendere, lo confesso candidamente: gli Scorpions rappresentano uno dei miei tanti guilty pleasures. E non mi riferisco al primo periodo della band (1972/1977), che quelli con la puzza sotto il naso sostengono essere il migliore, ma quello successivo, dei riffoni, dei refrain irresistibili, delle ballate e del mainstream metal. Quello, per intenderci, che va da Lovedrive (1979) a Crazy world (1990) passando per World wide live.
A ciò aggiungiamo l'altrettanto intensa passione per i dischi acustici e converrete con me che proprio non potevo esimermi dall'ascolto di questo MTV Unplugged in Athens, uscito a novembre dell'anno scorso in formato video e cd, che ci consegna un'eccellente performance degli arzilli tedeschi, a loro agio con spazzole e chitarre acustiche tanto quanto lo erano quando formavano la piramide umana all'acme dei loro show elettrici. Tra le altre cose, alla faccia della coerenza (avevano dichiarato che Sting in the tail sarebbe stato il loro ultimo album con materiale nuovo), nella tracklist sono presenti ben cinque brani inediti (dai quali emerge con vigore  Rock and roll band ).
Per il resto sfila autocelebrativo il carosello dei loro pezzi più acclamati, in versioni riarrangiate per l'occasione ma sempre estremamente riconoscibili.  I lenti si coniugano più facilmente con le atmosfere ovattate (Send me an angel; Still loving you; In trance), ma anche le tracce più toste beneficiano del trattamento a spina staccata: Sting in the tail;Passion rules the game; Hit between the eyes; Blackout e l'immancabile Rock you like a hurricane suonano infatti credibili e rinvigorite. Peccato non aver trovato un piccolo slot per Bad boys running wild, uno dei miei anthem preferiti del combo teutonico.
 
Simbolica infine la scelta della location. Dare visibilità al Paese vittima per antonomasia della spietatezza delle politiche dell'Unione Europea, è un gesto che difficilmente può passare per casuale, soprattutto se arriva da una band proveniente dalla stessa terra della Merkel.


5 commenti:

  1. Guilty pleasure anche per me, e vale anche per i dischi acustici. Non a caso adoro "Acoustica", indovina di chi? :-) Bel pezzo, ciao!

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  2. Di questo unplugged non ne sapevo nulla, grazie!

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  3. @Antonello: hai ragione, ho dimenticato che in realtà questo è il loro secondo unplugged

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  4. Monty, non volevo mica correggerti eh, lungi da me :-) Sono io che ti ringrazio perchè mi ero perso questa uscita "scorpionica" :-)

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  5. Massì figurati, non ero risentito :)

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