Tra tanti sequel che hanno ormai perso per strada gli spunti di originalità che li contraddistinguevano, ParaNorman è un'oasi di freschezza.
Attraverso l'utilizzo della tecnica stop-motion il film si pone come un horror per bambini, colpendo, a mio avviso, nel segno di spaventare (un paio di scene davvero riuscite) e, naturalmente divertire.
Doverosamente numerose le citazioni ai film di genere, da Venerdì 13 alla Notte dei morti viventi passando per il Sesto senso e all'ormai canonico rovesciamento di ruoli tra buoni e cattivi.
Azzeccati i personaggi, dal protagonista Norman, con sopracciglia alla Elio e occhiaie, all'amico cicciottello che somiglia al povero Chris Penn (e chissà se la cosa sia voluta), all'homeless Prenderghast, doppiato in originale dal grande John Goodman (un peccato esserselo perso).
Fin qui film d'animazione dell'anno, anche a insindacabile giudizio di Stefano.
Buongiorno,
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