martedì 16 ottobre 2012

Madagascar 3


Vale lo stesso discorso testè fatto per L'Era glaciale 4? Un pò sì, dai. Fidelizzazione massima con i personaggi degli episodi precedenti della saga, storia al minimo sindacale  e nuovi characters che stentano a tenere il passo di quelli più noti. A discapito del risultato finale ci si mette anche l'aver creato un'eccellente serie animata a cartoni per la tv sui pinguini e lemuri coprotagonisti degli episodi di Madagascar, che ha indubbiamente indebolito il potenziale di questi personaggi, fin qui indubbiamente i più divertenti.

Però. Rispetto all'altro mangiasoldi, Madagascar 3 si salva per almeno un paio di scene d'azione scoppiettanti (all'inizio e alla fine del film, direi) e per le impennate registrate dal risatometro quando sullo schermo appare il cattivo. Che a sto giro è una cattiva e che è anche una poliziotta. Francese. Abbastanza fanatica.

Mi sarei lagnato anche di quanto gli americani continuino a dipingere le periferie del loro impero come se fossero ferme agli anni cinquanta e popolate da inetti (il capitolo italiano è da questo punto di vista inequivocabile), ma con un pò di pazienza si vede il magnate del petrolio americano di turno dipinto come un texano tronfio, stetson in testa e aquila sulla spalla, perciò, vabè, almeno in questo par condicio sui luoghi comuni è fatta.

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