lunedì 27 agosto 2012

Gossip, A joyful noise


Columbia, 2012

Sono davvero strane le vie dei media che gravitano attorno al mondo musicale. All'epoca dell'uscita di Music for men (2009)era stato creato un hype mica da ridere dietro ai Gossip e sopratutto alla singer, Beth Ditto, acclamata oltre che per le doti canore anche come liberatrice del corpo femminile dai rigidi requisiti di bellezza reclamati dalla società moderna. Oggi, a tre anni da allora, A joyful noise,il nuovo disco dei Gossip è uscito invece in pressochè assoluta sordina, quasi che la stampa sia già passata ad altro.

Quali che siano le motivazioni per cui i media abbiano voltato le spalle alla band di Washington, per una volta posso dire che la scelta non è così criticabile. I Gossip arrivano infatti al quinto album con le pile un pò scariche, sembra che tutta la rabbia (anche) punk degli esordi (fino a Standing in the way of control), ma anche i compromessi con il pop che avevano prodotto il più accessibile, ma ancora onesto Music for men (nei top five dell'anno, per bottle of smoke) siano roba vecchia. Quello che abbiamo tra le mani oggi è un'opera che brucia gli ultimi ponti col passato con l'opener Melody emergency e la successiva Perfect world per poi compromettersi con uno stanco synthpop, se non addirittura con Madonna (Get a job; Into the wild) o con la dance (Move in the right direction; Get lost) attraverso una raccolta di brani qua e là anche interessanti, ma alla lunga piuttosto anonimi e smarmellati. 

Azzardo. Ultimo disco del gruppo?

6/10


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