Una scalata lenta ma inarrestabile dalla scena indie roots americana al mainstream più sfrenato. Questa fin qui la decade dei Kings of Leon, che li ha visti debuttare nel 2003 con Youth and young manhood, raggiungere il massimo dei consensi di pubblico e critica nel 2008 con Only by the night e dare i primi segni di appannamento creativo nel 2010 con Come around sundown. La loro discografia completa consta di cinque album, ho tentato un resoconto in ventitre tracce.
1) Knocked up
2) Sex on fire
3) The bucket
4) Radioactive
5) Molly’s chambers
6) Crawl
7) On call
8) Taper Jean girl
9) Pyro
10) Use somebody
11) Charmer
12) Kings of the rodeo
13) Red morning light
14) Revelry
15) The immortals
16) Fans
17) Four kicks
18) Wasted time
19) Manhattan
20) Black down south
21) My party
22) California waiting
23) Notion
Come hai fatto a lasciar fuori Closer?????
RispondiEliminaDe gustibus, i suppose.
RispondiEliminaAlla fine queste sono compilation
un pò ikea, uno se le monta e smonta
come crede...
:D