mercoledì 1 febbraio 2012

Catalogami questo! / 24

L'espressione post-rock indica, in senso ampio, un genere musicale che utilizza una strumentazione rock (chitarra elettrica, basso, batteria) in modo non conforme alla tradizione del rock stesso, attingendo più da altre tradizioni della musica d'avanguardia quali soprattutto jazz, musica elettronica, krautrock o simili.

L'espressione fu coniata da Simon Reynolds in un articolo sul numero 123 della rivista musicale The Wire (maggio 1994) e si riferiva originariamente a gruppi come Stereolab, Disco Inferno, Seefeel, Bark Psychosis e Pram; il suo significato fu esteso (diventando anche più ambiguo) fino a includere gruppi diversissimi tra loro come Slint, Godspeed You! Black Emperor, Tortoise, Labradford, Mogwai e successivamente Explosions in the Sky e God is an Astronaut. Fra i gruppi "fondatori" del genere i Talk Talk che sul finire degli anni '80 rivoluzionarono la loro musica (in precedenza erano synth-pop).


John McEntire dei Tortoise divenne in seguito produttore di molte altre band come che si ispiravano al sound del suo gruppo. In questo periodo (in cui il fenomeno era particolarmente vivo nella città di Chicago) l'uso dell'espressione post-rock iniziò a diventare più vago, indicando una gamma di stili che variavano dalla musica ambient dei Boxhead Ensemble, al rock dei Radiohead, fino alla musica elettronica degli Stereolab. Anche in seguito all'uso sempre più inconsistente che se ne faceva sui media, l'espressione post-rock cadde progressivamente in disuso nei primi anni 2000 (gli stessi Tortoise rifiutarono di essere etichettati in quel modo); tuttavia, essa viene ancora usata in certi contesti ed esistono tutt'oggi festival "post-rock" o etichette dedicate a questo genere di musica.

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