Alcuni amici, rientranti nel novero di persone di cui m'importa l'opinione, in maniera diretta o indiretta, si sono lamentati della svolta che ha preso il blog, cioè del dominio delle recensioni rispetto agli altri temi.
In effetti il blog non era stato concepito a questo scopo. Anche se l'amore per la musica era dichiaratissimo, rileggendo i primi anni di post mi sono reso conto che tentavo di spaziare molto di più tra gli argomenti rispetto a quanto faccio oggi.
Le ragioni che hanno portato Bottle of smoke ad essere in una fase di quasi monotematicità sono svariate. Intanto dopo cinque anni di post quello che c'era da dire su di me, o meglio, quello che ero disposto a confessare pubblicamente sulla mia persona, l'ho già detto, dovessi fare un'analisi del mio stato attuale ne uscirebbe una lunga sequela di lamentele di scarso interesse anche per il lettore più fedele. Mi limito a dire che ai miei vari difetti ho di recente aggiunto una misura significativa di ipocondria e d'insofferrenza verso tutto/i.
Quali sono gli altri argomenti che mi appassionavano? La politica. Si beh, la situazione italiana degli ultimi anni mi ha disgustato. Credo ci troviamo nella fase in cui i partiti hanno raggiunto una distanza tale dalle persone che per riempirla ci vorranno non so quanti lustri, fatica e leader credibili. Vedere un giovane che fa attività politica per passione e non per calcolo è raro come un gol di Milito. Lo stesso in qualche modo si può dire per il sindacato. Mi sembra che ormai la linea perseguita da Cisl e Uil (un sindacato "di sistema" e non di lotta, "di istituzione" e non di tessera) sia ben avviata. I precari vedono le organizzazioni confederali e i loro attivisti alla stessa stregua dei politici. Forse dovrà esaurirsi la riserva indiana dei lavoratori tutelati (che insieme ai pensionati costituiscono il grosso degli iscritti ) per dare uno scossa a tutto il sistema.
Per ciò che concerne gli spunti che rientrano nelle varie ed eventuali, anche quel poco di ispirazione che ogni tanto mi illuminava nei momenti della giornata più impensabili e che mi dava idee per inventarmi qualcosa di (spero) divertente da scrivere è da un pò in fase di appannamento, soffocata dalla saturazione del mio tempo libero, giacchè dall'intuizione alla scrittura, ogni spunto o l'interesse che mi aveva suscitato, sfuma.
In tutto questo contesto due cose almeno non sono cambiate. La passione per l'ascolto dei dischi e la volontà di aggiornare il più costantemente possibile (anche in condizioni di difficoltà di concentrazione estreme, mentre faccio altre cose) questo spazio. Coniugate i due elementi ed il gioco è fatto. Sarà sempre così d'ora in avanti? La piega è definitivamente presa? Onestamente non lo so. Restate (se vi va) e si vedrà. Anche perchè si avvicina a grandi passi il momento più temuto e atteso dai miei lettori. Quello delle classifiche di fine anno...
Bella autocritica compagno Monty...
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