Non si può amare la musica e non possedere almeno un disco di Hank Williams. Per colmare l'eventuale lacuna, questa raccolta di quaranta pezzi, pubblicata nel 1978 in occasione dei venticinque anni della sua morte, è un ottimo inizio. Raccoglie i suoi successi dal dopoguerra al 1953, anno della sua tragica dipartita a soli ventinove anni per una polmonite non curata. Alla faccia di chi considera Hank unicamente come artista country le tracce contenute nel greatest hits raccontano un'altra storia, quella di un genio assoluto che si muoveva a suo agio anche tra proto-rock and roll; hillbilly, folk e attraversando un labirinto di emozioni quali ironia, solitudine, divertimento, disperazione. Diversi brani sono diventati icone della musica popolare americana, più volte riprese da molte generazioni di artisti. La lista di quelli che hanno rifatto, tra le altre, Cold, cold heart; Hey good lookin'; Your cheating heart; I'm so lonesome i could cry; I'll never get out of this world alive, è infatti pressochè infinita.
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