Tra i tanti misteri che avvolgono queste torride giornate estive, uno in particolare tormenta le mie notti togliendomi il sonno da quando ero bambino. Fino ad oggi nessuno ha saputo darmi una spiegazione plausibile. Per quale diamine di ragione nei cartoni da cinquanta ghiaccioli del bar, a fronte di una quantità proporzionata di stecchi ai gusti di menta, cola, limone, fragola, arancia (mai trovata una sola persona che gradisse questo gusto, giuro!) ce ne siano solo, quando va bene, due all'anice?!?
Noi che apprezziamo questa delizia siamo abituati ormai a rispondere con rassegnazione alla fatidica domanda: - a che gusto lo vuole? , già pronti al ghigno beffardo del barista che sottolinerà un laconico ed insofferente : - non ne ho più.
Siamo stanchi di dover subire da tempi immemori questa umiliazione, stufi di ripiegare sul gusto menta. Chiediamo che il governo del Paese se ne faccia carico. Chiediamo che venga istituito un sottosegretariato ai gelati,ghiaccioli e coppe del nonno(che intanto sarebbe molto più serio dei tanti regalati come premio fedeltà) per dirimere subito la questione. Stavolta non ci fermeremo. Tutti uniti al grido no anise no peace!
Ma tu hai idea di quanti pensionati alcoolisti usino come placebo quel ghiacciolo al posto del cicchetto di sambuca?
RispondiEliminaChe schifo la sambuca.
A me il ghiacciolo all'arancia piace, detesto la fragola, ho avuto un breve innamoramento per la cola,ma limone e menta sono i miei preferiti...Che esita il ghiacciolo all'anice è la prima volta che lo sento!:-O!
RispondiEliminadevo scrivere un post di risposta. subito.
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