E' chiaro che qui il rischio è quello dell'autoplagio, dell' autoreferenzialità. Del resto non c'è nessuna ragione artistica o di urgenza comunicativa che può spingere i REM (e con loro decine di altri gruppi), nel 2011, a creare nuova musica. Quello che dovevano dare, nel bene e nel male, l'hanno dato. Nel contempo si è esaurita anche la fase della sperimentazione, delle contaminazioni. La band che abbiamo oggi diffonde il suo suono come fosse l'inconfondibile brand di una casa di moda. Un rossovalentino, teh.
Ecco in poche righe quello che penso di Collapse into now. Ma non è una stroncatura, intendiamoci, perchè l'altro pezzo del ragionamento è legato alla bontà delle composizioni, che in questo caso trovo invece sia abbastanza presente.
I pezzi ci sono insomma,e lo dimostrano da subito. All the best è un rocchenroll divertente e speriamo non troppo effimero, Uberlin, il primo singolo riprende atmosfere di tempi andati, diciamo quelle di Automatic for the people e/o di Man on the moon, tenendo botta e senza cadere nel patetico.
Lo stesso fa la ballatona Oh my heart, irresistibilmente piaciona.
Poi ci sono i cameo, le ospitate. Un pò nascosta quella di Eddie Vedder che gorgheggia in It happened today. Bella come il sole invece la rimpatraiata di Patti Smith che dopo il contributo di New adventures in HI-FI torna nella conclusiva Blue.
Collapse into now è in definitva un disco onesto, che non piglia per il culo e che ti dà esattamente quello che oggi è nelle possibilità della band di Buck e Stipe, niente di più, niente di meno. Decidete voi se ne vale la pena.
P.S. Qualcosa di veramente indecente c'è. La cover sembra quella di un approssimativo bootleg dell'era pre interniettiana.
Qual mestizia
RispondiEliminaanalisi impeccabile!
RispondiEliminaOde comunque a questa band che riesce ancora a rimanere in auge, senza mai cadere nel banale, nonostante il mezzo secolo e passa di carriera.
Per me la nuova collaborazione con la Smith tocca il cuore (come quella in new adventures).
teo
http://regnodelsuono.blogspot.com/2011/04/rem-collapse-into-now.html