martedì 15 marzo 2011

Anarchy inc. / season 1



Una storia americana. Solo in quel paese poteva essere ambientato Sons of anarchy, serial creato da Kurt Sutter, uno degli autori di The Shield. E in quale diamine di altro posto potevano svolgersi le gesta di un gruppo di motociclisti fasciati in giubbotti di pelle nera e jeans, che al solo passaggio fanno sospirare ogni essere umano di sesso femminile e crepare d'invidia quelli di sesso maschile?

I fatti si svolgono a Charming, California, e il leader del Club (definzione usata per la banda di centauri) è Clay Morrow (interpretato da Ron Perlman), il suo vice il giovane Jax Teller (Charlie Hunnam). Factotum e presenza molto ingombrante Gemma, la madre di Jax e moglie in seconde nozze di Clay. Il suo primo marito è il defunto padre di Jax.
Il Club ha stretto una solida alleanza con il vecchio sceriffo della città, lui lascia che svolgano i loro traffici (prevalentemente di armi, acquistate clandestinamente dalla True Ira, gli irrididucibili terroristi irlandesi) e in cambio i Sons of Anarchy tengono fuori da Charming droga e criminalità.

L'idillio viene rovinato da alcuni eventi che innescheranno un'innarrestabile reazione a catena: il deposito di armi del club viene fatto saltare da una banda concorrente (i Mayans), il vecchio sceriffo si appresta ad andare in pensione e il suo successore ha idee diverse rispetto al rapporto di co-gestione con i SOA, sul posto arrivano quelli dell'ATF (la sezione FBI che si occupa di armi da fuoco) e in città torna Tara, vecchia fiamma di Jackson, in fuga dal suo folle e violento ex, anche lui agente FBI.

Jax da parte sua trova dei vecchi diari del suo defunto padre e comincia a nutrire dubbi sempre più grandi sulla conduzione del circolo, che nasceva come massima espressione di libertà, più vicino all'idea degli hippie che alle logiche da organizzazione criminale. Da rilevare anche la differenza con bande tipo Hell's Angels, decisamente orientate all'estrema destra.

Chi ha visto The Shield non faticherà a riconoscere in Sons of anarchy tutti gli elementi fondanti di quella saga. L'ambiguità del confine tra bene e male, l'induzione a fidelizzare con i personaggi più oscuri e border-line, l'ambizione e l'assenza di scrupoli dei difensori della legge, il doppiogiochismo eletto a sistema di vita. Le congiure, i segreti, i tradimenti, i sospetti, le bugie. La violenza espressa attraverso un linguaggio visivo esplicito e scene brutali.

E poi c'è lo straordinario sottobosco dei comprimari: Bobby "Elvis" Munson, Tig, Opie, Gemma, vere spine dorsali della storia, così come lo erano quelli dell'Ovile e lo Strike Team per The Shield. Compaiono inoltre in ruoli molto incisivi gli attori Jay Karnes (in TS era il grandissimo detective Wagenbach), l'ex psicopatico di Tara e Ally Walker (vista nella quinta stagione di TS), agente ATF disinibita e senza scrupoli.

La prima stagione si conclude prefigurando una lotta per la "linea politica" e per la leadership dei S.A.M.C.R.O. (Sons of Anarchy Motorcycle Club Redwood Original). Oltre a questo, pesanti sospetti gravano sulla conduzione passata del Club da parte di Clay. Sospetti che includono anche la morte del padre di Jackson.

Ultimo ma non ultimo il soundtrack. Prevale (ovviamente direi) dell'ottimo hard rock, ma non mancano passaggi più emozionali, su tutti segnalo una coinvolgente versione dello standard John the revelator, una interpretazione rallentata per sola voce e chitarra di Forever Young di Dylan (by Audra Mae) e un lento strumentale eseguito con la sola chitarra acustica di Fortunate Son dei Creedence Clearwater Revival.


Mi tuffo nella season 2 (tre sono le stagioni attualmente prodotte).

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